7-Zip, il celebre software open source, ha da poco ricevuto un aggiornamento funzionale che vale la pena tenere presente. Con il rilascio della versione 25.00, si aprono nuove possibilità per chi lavora con hardware di altissimo livello, in particolare per i possessori di workstation e server equipaggiati con processori che superano la soglia dei 32 core.
Fino ad oggi, anche le macchine più potenti, come quelle basate su AMD Ryzen Threadripper Pro o Intel Xeon, non potevano essere sfruttate al massimo delle loro potenzialità da questo strumento. Il software, infatti, presentava una limitazione intrinseca che gli impediva di gestire più di 64 thread simultaneamente su sistemi operativi Windows.
Questo significava che una parte della potenza di calcolo di queste imponenti CPU rimaneva di fatto inutilizzata durante i processi di compressione. La nuova versione abbatte finalmente questa barriera. Gli sviluppatori hanno introdotto il supporto per i "gruppi di processori", una funzionalità di Windows che permette alle applicazioni di distribuire il carico di lavoro su un numero di thread superiore a 64. In pratica, 7-Zip ora è in grado di orchestrare in modo efficiente tutti i core a disposizione, anche su configurazioni estreme, garantendo prestazioni sensibilmente superiori nella creazione di archivi in formati come 7z, zip e xz.
Non è tutto, poiché la versione 25.00 porta con sé un notevole incremento di velocità nella compressione con l'algoritmo bzip2, con un'accelerazione che, a seconda dei casi, può variare dal 15% al 40%. Si tratta di un miglioramento tangibile che renderà più rapidi i flussi di lavoro che si affidano a questo specifico formato. Anche i più comuni formati zip e gz hanno ricevuto un piccolo ma gradito potenziamento, con una velocità di compressione aumentata tra l'1% e il 3%.
A completare il pacchetto di aggiornamenti ci sono poi una serie di correzioni di bug e vulnerabilità, che rendono il software non solo più performante ma anche più stabile e sicuro. Questo aggiornamento ribadisce la superiorità di 7-Zip rispetto all'utility di compressione integrata in Windows che, come ammesso da alcuni sviluppatori Microsoft, si basa ancora su un codice obsoleto e single-thread risalente a oltre due decenni fa. Chi volesse scaricarlo, troverà tutto in FONTE.