Altro che emissioni nette zero e neutralità carbonica, la Commissione europea va oltre inaugurando a Siviglia, presso il Joint Research Centre, l'avvio dei lavori per il suo primo edificio a emissioni nette positive. Il progetto, che sarà ultimato in due anni, andrà oltre il concetto di zero emissioni, procurando all'ambiente un beneficio in termini di emissioni inquinanti: non si limiterà a compensare la CO2 emessa, ma attraverso una produzione di energia solare grandemente superiore al suo fabbisogno operativo aprirà un delta positivo.
Il progetto, emblema di sostenibilità ambientale e innovazione, si ispira ai principi del nuovo Bauhaus europeo e punta a superare la neutralità carbonica assorbendo più CO2 di quanta ne emette, grazie al surplus di energia solare.
L'architettura dell'edificio sarà coerente con quella della città che lo ospita, con un con tetto a cupola ricoperto da pannelli solari che peraltro adombrano una piazza, un giardino e le zone circostanti allo stesso edificio. Il design è stato concepito per rispondere alle esigenze attuali ma con un occhio a quelle future, sarà flessibile e facilmente adattabile. I materiali con cui sarà realizzato saranno per gran parte a "chilometro zero": legno, ceramica e pietra calcarea proveranno da riserve o produzioni locali.
La struttura ospiterà il personale del JRC, a Siviglia dal 1994 con oltre 400 lavoratori provenienti da ogni parte del Continente, e fornirà supporto tecnico alle politiche UE su innovazione, intelligenza artificiale, fiscalità e digitalizzazione.
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