Esiste la possibilità che Meta sia tornata a lavorare sul famoso smartwatch di cui si è vociferato spesso in passato: secondo DigiTimes, la società guidata da Mark Zuckerberg ha scelto una nuova fabbrica per produrlo, e potrebbe addirittura essere annunciato questo settembre, in occasione della conferenza annuale Meta Connect in cui vengono annunciate le principali novità hardware e software per l’anno a venire. È importante precisare che la fonte non è esattamente tra le più attendibili della scena: è molto prolifica ed è in circolazione da tantissimo tempo, ma ha preso più di qualche cantonata.
Meta lavora all’idea di uno smartwatch da quando si chiamava ancora solo Facebook: l’idea è più o meno strettamente collegata al concetto di controller da polso ideato per i suoi visori di realtà virtuale, noti una volta come Oculus e oggi semplicemente Meta Quest. Si dice che tra le feature di spicco potrebbe figurare una fotocamera, e proprio con questo dettaglio si può provare a individuarne il collocamento e la proposta. Meta ha provato a fare degli smartphone, ma non hanno attecchito; ha provato a fare degli smart display, ma non hanno attecchito; ha provato a fare degli occhiali da sole smart con AI, e quelli sì, almeno un pochino hanno attecchito. Questa potrebbe essere, concettualmente almeno, la versione da polso dei Ray-Ban (oppure Oakley) Meta.
Tecnologia 24 Lug
L’iterazione passata è stata in sviluppo almeno tra il 2020 e il 2022. Aveva nome in codice Millian ed era arrivata addirittura allo stadio prototipale, come avevano dimostrato diverse immagini che erano trapelate in Rete. Assomigliava a un Fitbit Versa, almeno come prototipo. Anche ai tempi il dispositivo era dotato di una fotocamera, che era posizionata sulla cassa dello smartwatch. Bisognava sostanzialmente rimuoverlo dalla sua sede per usarla. Non sappiamo se la nuova iniziativa fa sempre riferimento allo stesso codename o se si tratta di un progetto completamente nuovo e separato.
Il tempismo di questa indiscrezione è particolarmente interessante perché proprio in questi giorni è emerso che la divisione di Meta che si occupa di indossabili, CTRL-Labs, ha pubblicato una ricerca relativa a, nientemeno, un braccialetto neuromotorio, che sostanzialmente punta a sostituire il classico mouse per computer con qualcosa di controllato con la forza del pensiero. Non è necessariamente detto che le due cose siano correlate - lo smartwatch sembra più un espansione nel mondo degli indossabili AI che, come dicevamo, sta avendo un moderato successo. Occhi puntati a metà settembre, insomma - la conferenza dovrebbe essere il 17 e il 18, per essere precisi.
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