Abbiamo provato Mario Kart World ed il Welcome Tour di Nintendo Switch 2 | Video

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HDblog.it Jun 03, 2025 · 12 mins read
Abbiamo provato Mario Kart World ed il Welcome Tour di Nintendo Switch 2 | Video
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Qualche giorno fa io e Davide abbiamo passato una intera giornata, da mattina a sera, in compagnia della Nintendo Switch 2 per testare Mario Kart World ed il Welcome Tour di Switch 2. Entrambi i titoli hanno sollevato un gran polverone all'uscita: il primo per il suo prezzo record di 90 euro all'uscita, il secondo per il costo di 10 euro. Due costi totalmente agli antipodi ma entrambi ritenuti eccessivi per i titoli offerti dal brand nipponico.

Ci siamo quindi imbarcati in questa avventura con la sincera curiosità di capire meglio "cosa avevamo tra le mani" e se le critiche erano alla fine fondate o meno. In questo articolo cercheremo di fare una analisi delle funzioni più peculiari di tali titoli, delle nostre prime impressioni e una chiusura finale sull'hardware che per ora abbiamo potuto testare "dal vivo".

MARIO KART WORLD: TANTI CONTENUTI E DIVERTIMENTO

Prime impressioni? Bello, anzi bellissimo! Mario Kart World ha una mappa open world, è vero, completamente visitabile e fruibile senza il minimo ricaricamento o rallentamento, ma non è un videogioco "open world". Cosa significa? Che la modalità "libera" è soltanto una delle tante. Non siamo catapultati, come un Forza Horizon o un Need For Speed degli anni passati all'interno di una mappa che pian piano si sblocca e funge da traino per tutte le azioni che svolgiamo. Se questa modalità non vi interessa potete tranquillamente giocare Mario Kart World come un classico Mario Kart.

Quello che si apprezza della modalità che io definisco "libera", quella open world, è come Nintendo abbia cercato di animare il tutto e renderlo interattivo, anche offline: ci sono dei minigiochi attivabili che vi porteranno via svariate ore di gioco, potete testare le derapate e le nuove acrobazie su qualche tratto di pista dei gran premi e molto altro.

Io ho sfruttato questa modalità nelle prime ore di gioco per prendere confidenza con il nuovo sistema di "salto", affiancato a quello solito di derapata. Per velocizzare il nostro kart, o moto, possiamo ora fare un salto su noi stessi che nel tempo porterà ad un salto sempre più in alto. Fatto in vicinanza di ringhiere o muri permettera di attaccarci ad essi per ottenere percorsi alternativi e "boost" alla velocità.

Apprendere questa nuova acrobazia, per chi è abituato a derapare di continuo su Mario Kart, necessita di qualche ora d'apprendimento, ore dove dovrete cercare di "svecchiare" la vostra memoria muscolare.

Testata un po' la modalità libera ci siamo subito fiondati all'interno di una Coppa, quella Fungo a memoria, ma è proprio nella selezione della coppa che inizia a prendere forma il "World", il "Mondo" di Mario Kart. Di fronte a noi abbiamo una enorme mappa con zone desertiche, boschive, vulcaniche e glaciali. Tutte le aree di Mario Kart World sono interconnesse: un circuito può iniziare nel deserto e finire nel bel mezzo di una nevicata!

Questo elemento non è solo bello esteticamente, ma porta anche un senso alla mappa di gioco poiché la fine di un circuito coincide con l'inizio di quello dopo. Nei precedenti Mario Kart la sensazione era quella che una coppa avesse all'interno quattro mappe "pescate un po' a caso", mentre ora questa interconnessione fa sì che tutto sia più coerente. Chiaro, questo non rivoluziona il gameplay, ma sono quei dettagli che fanno la differenza e sicuramente saranno apprezzati da una grande fetta di pubblico.

Se non siamo soddisfatti dei percorsi "predefiniti" possiamo anche creare una nostra coppa scegliendo le interconnessioni tra i percorsi a nostro piacimento. Questo apre le porte a tantissime combinazioni. C'è chi è partito dalla neve, è passato per le paludi ed è finito nel deserto e chi magari ha fatto un percorso totalmente differente, partendo dal regno dei dolci e finendo in mezzo alla lava.

Questo elemento di "mondo" è quindi il fulcro della nuova esperienza di Mario Kart, non solo per quanto riguarda l'open world, che come detto prima è limitato ad una semplice modalità di gioco extra. Dopo la gestione rocambolesca della mappa libera negli ultimi Pokémon è un elemento chiave da sottolineare, poiché sono convinto che molti di voi potessero avere il terrore di un esperimento simile.

Chiaro poi che l'inserire una mappa così vasta ed esplorabile senza caricamenti è anche un vero e proprio benchmark per la console che in questa versione mostra finalmente un po' di muscoli: Mario Kart World è davvero bello da vedere ed i personaggi hanno una tridimensionalità eccelsa per una console Nintendo.

Torniamo al gameplay però: 24 giocatori "posson bastare"? Direi di sì, assolutamente, sono parecchi! Se in Mario Kart World vi trovate nel bel mezzo del gruppone, dall'8 al 14 posto, assisterete ad un vero e proprio spettacolo pirotecnico. Banane, boomerang, bombette a tempo, gusci di tartaruga di ogni colore, kart-missili, kart enormi e kart stellari che cercheranno di farvi finire alle ultime posizioni sono pressoché non-stop. Passare da 12 kart a 24 è un cambiamento epocale e che porta dietro queste migliorie, a tutto tondo, ma anche qualche dubbio.

Mario Kart World, per adattarsi a 24 kart su pista, ha dovuto allargare e non di poco i suoi tracciati. Le piste sono larghissime, in grado di supportare quella royal rumble che vi citavamo poco sopra, ma che rischiano anche di diventare più noiose soprattutto se la competizione scarseggia. Dalle prime impressioni mi è sembrato che Mario Kart World, più dei precedenti, sia da giocare al massimo delle difficoltà (e questo per me non è un male).

Essere il primo del gruppo ti espone paradossalmente a meno rischi, dovendo sfuggire giusto a qualche guscio blu e poco altro. Come detto prima è nel bel mezzo del gruppo che si rischia di rimanere invischiati (ma anche di divertirsi allo sfinimento). Inoltre, con i tracciati molto più larghi, si rischia di avere piste più monotone e semplici senza troppa dinamicità data dagli oggetti.

Le difficoltà maggiori sembrano attenuare questa problematica e mostrano un secondo aspetto chiave: passare dal primo posto al dodicesimo può essere tremendamente facile con anche solo una tornata di oggetti. Il gruppone centrale in genere è sempre piuttosto vicino, difficilmente abbiamo visto serpentoni crearsi sulla mappa e questo a nostro modo di vedere non è un male, l'IA sembra avere un buon bilanciamento!

Online chiaramente cambia tutto: divertentissima la modalità "knockout" dove pian piano viene eliminato chi risiede agli ultimi posti. Davanti ad ogni checkpoint, con l'ultima tornata di oggetti, si crea una vera sfida per non essere eliminati.

Abbiamo testato anche le modalità "online", in locale per la verità con altri quattro giocatori. Lo split-screen in questo caso di 3-4 giocatori, limita il frame rate a 30fps, ma è più che accettabile considerando la stabilità di esso e la caoticità che viene mostrata in ogni quarto di riquadro.

In questa modalità abbiamo anche messo alla prova la nuova Nintendo Switch 2 Camera: semplicemente attaccando l'accessorio alla console le quattro persone che si accingevano a giocare a Mario Kart sono state mostrate a schermo, ognuno ha selezionato il suo volto e da lì in gara veniva mostrata la webcam sopra al proprio kart, sullo schermo degli altri.

Per spiegarla meglio: sopra ogni kart di chi gioca in locale viene mostrata una webcam quando ci si avvicina al suddetto kart. La cosa simpatica è che se chi guida davanti a noi prende una buccia di banana ed inizia a ruotare su se stesso anche la webcam inizierà a ruotare. Veniamo investiti da un guscio blu e facciamo una piroetta a 360° gradi? Anche la webcam, e quindi il, nostro volto, farà lo stesso. Se uniamo ciò alle reazioni dei nostri amici quando vengono colpiti da qualche oggetto si ottengono grandi risate in compagnia. Una sciocchezza? Sì ma che nel computo totale rende l'esperienza di gioco deliziosa.

Il Welcome Tour di Switch 2: io lo comprerei.. a mio figlio!

Sì, se avessi un figlio (o una figlia, magari) glielo comprerei. Il Welcome Tour di Switch 2 ci ha lasciato più che soddisfatti, ma non è per tutti. Fosse gratuito sarebbe un plus e non da poco, ma anche se costa "solo" 10 euro diventa un acquisto possibilmente superfluo. Non parliamo di un vero gioco ma di un tour virtuale con all'interno alcuni minigiochi.

Vi ho fatto l'esempio di un figlio perché secondo me è proprio il target ideale di questa applicazione che ci ha stupito per la semplicità con la quale vengono spiegate tutte le funzioni ed i tasti della console. Come lo spieghiamo il motorino della vibrazione aptico, in gradi di proporre differenti tipi di vibrazione, ad esempio?

Secondo Nintendo con delle "Maracas", sì, delle maracas. Con un Joycon possiamo simulare una pallina densa e grande all'interno della maracas, con l'altro tante palline piccoline. Scuotendo quindi i due joycon abbiamo effetti diversi e ruotandoli otteniamo effetti altrettanto differenti.

Questo non è un gioco, probabilmente neanche un mini-gioco, ma permette a chiunque di capire come il feedback della vibrazione di questa console funziona. Idem la modalità che ci fa testare la nuova funzione "mouse" dei Joycon, contestualizzandola.

Perché un pannello HDR è preferibile? Cosa cambia realmente? Come spieghiamo ad un utente newbie come le alte luci localizzate su una porzione di display possono essere molto più luminose con questa tecnologia? Semplice: con dei fuochi d'artificio.

Anche qui non parliamo di un mini gioco ma di una funzione che con dei semplici fuochi di artificio a schermo ci fa capire i vantaggi di un display HDR e le differenze dalla visualizzazione SDR dove i fuochi di artificio, quando esplodono, non sono così "luminosi".

Per completare tutti i minigiochi, i quiz e le aree della console (e dei suoi accessori) ci si impiega qualche oretta. Nel caso si voglia collezionare tutto e apprendere le svariate funzionalità della console forse anche 5-6 ore. Valgono quei 10 euro? Per chi come me è un super nerd della tecnologia probabilmente no ma per chi si avvicina al mondo tecnologico per le prime volte e non sa come funzioni una console può essere un eccellente punto di partenza. Fosse incluso nella console sarebbe ideale.

IL NOSTRO SECONDO INCONTRO CON LA SWITCH 2

Nintendo Switch 2, seppur non ancora provata a fondo, ci sembra comunque un netto salto in avanti rispetto al primo modello, in primis per l'hardware a disposizione, ma anche per svariate migliorie estetiche che rendono la console più piacevole da utilizzare in modalità handheld ma anche meno prona a "deteriorarsi".

Le plastiche sono "piene", ben rifinite, e seppur queste unità demo hanno già girato il mondo per svariati eventi, tra i quali quello pubblico di Milano con miriadi di persone a toccare la console, le unità di Switch 2 a nostra disposizione erano ancora illese come al day one.

Il display più grande è ben annegato all'interno della scocca e sembra decisamente meno "incavato" di quello della Switch 1, laminato insomma. Questo aiuta a dare una percezione di cura e qualità in più, come anche la qualità intrinseca del pannello. Switch 2 ha un IPS, che non sarà mai ai livelli di un OLED, ma la differenza è minore di quanto possiate pensare. Al secondo test ci è sembrato un pannello luminoso, vibrante e soprattutto "alla iPad" per quanto riguarda la visualizzazione dei neri che ok, non sono assoluti, ma non sono neanche grigi e slavati, un po' come su Switch 1 base.. molto bene! Ottimo anche l'HDR del quale abbiamo parlato prima.

Come prestazioni abbiamo potuto valutare solo Mario Kart World, come titolo impegnativo, ma la nuova CPU, GPU e RAM sembrano essere un bel passo in avanti. La CPU è sempre affidata a NVIDIA e dovrebbe trattarsi di un Tegra T239 a 8 core A-78C mentre la GPU è una Ampere 1536 CUDA. Il processo produttivo è SEC8N a 8nm, la RAM è divisa in 6+6GM LPDDR5x.

Come evidenzia il grande supporto al mondo di terze parti, visto in fase di presentazione, il sentore è quello che si sia puntato molto a questo aumento di potenza proprio per rendere più appetibile e possibile il supporto alle terze parti e titoli che non devono più avere rinunce o grandi rinunce dal punto di vista grafico. Attaccata alla doc ora arriviamo al 4K/60fps mentre in modalità portatile 1080/120fps.

I due joycon "magnetici" sembrano un bel passo in avanti: semplici da agganciare e sganciare ma non per questo meno sicuri. I precedenti, dati ad un bambino, potevano essere sempre a rischio rottura con il precedente meccanismo e sul lungo tempo erano molto proni ad usurarsi. Qui il tutto dovrebbe essere scongiurato e tra l'altro grazie ai sensori ottici interni si guadagna anche un utilizzo mouse, ottimo per alcuni minigiochi o ad esempio negli sparatutto!

IL PREZZO SARA' GIUSTIFICATO?

La console secondo noi ha un costo consono alle migliorie apportate. La Switch 1 "si è svalutata" poco nel tempo e ad oggi la differenza non è così lampante tra le due. Ad occhi chiusi, ad oggi, ha molto senso acquistare il nuovo modello. Discorso diverso per i giochi: se il trend sarà quello di prezzi fuori dal comune, come i 90 euro richiesti per Mario Kart World, rischieranno di far fuori molti giocatori occasionali che magari, a 50-60 euro massimo, avrebbero acquistato il titolo anche solo per qualche partitina generica.

Il rischio è che quindi si vendano meno giochi in generale, con un pubblico che scelga accuratamente i titoli ai quali dedicarsi al 100%. Ad onore del vero Mario Kart sarà un titolo da acquistare "obbligatoriamente" in bundle, forse si è puntato molto a questo, così che il prezzo sia di circa 40$ e la differenza quindi tra il listino e "l'offerta" risulti impattante e conveniente. E voi, cosa ne pensate?

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