Acqua sotto la superficie di Marte? I marsquake svelano nuovi indizi

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HDblog.it May 15, 2025 · 2 mins read
Acqua sotto la superficie di Marte? I marsquake svelano nuovi indizi
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Un'indagine sismica condotta su Marte suggerisce ancora una volta la possibile presenza di acqua liquida sotto la sua superficie, sollevando nuove ipotesi sull'evoluzione climatica del pianeta e sulle potenzialità per la vita extraterrestre. A guidare lo studio è stato un team internazionale di ricercatori che, sfruttando le onde generate da eventi sismici – i cosiddetti “marsquake” – ha identificato un’anomalia in profondità, compatibile con uno strato contenente acqua liquida.

La scoperta è stata resa possibile grazie all’analisi dei dati sismici raccolti dal lander InSight della NASA, posizionato nella regione di Elysium Planitia. I ricercatori hanno osservato come le onde sismiche, generate da due impatti meteorici (S1000a e S1094b) e da un forte terremoto marziano (S1222a), rallentassero in una fascia della crosta situata tra 5 e 8 chilometri di profondità. Questo rallentamento, secondo gli scienziati, è compatibile con la presenza di acqua all’interno di rocce basaltiche alterate, che mostrano un’elevata porosità in grado di trattenere liquidi.

Ciò che rende questa analisi particolarmente innovativa è l’utilizzo della tecnica dei true-amplitude receiver functions, un metodo adattato dall’esplorazione petrolifera. Questa tecnica ha permesso di migliorare la risoluzione dei segnali sismici, evidenziando con maggiore precisione le discontinuità e le variazioni nella struttura della crosta marziana. “È come ascoltare gli echi in una grotta per mapparne i cunicoli”, ha spiegato Hrvoje Tkalčić, co-autore dello studio e professore presso l’Australian National University.

L’ipotesi dell’acqua liquida a quella profondità si basa anche su stime di temperatura del sottosuolo: al di sotto dei 5 chilometri, il calore interno del pianeta sarebbe sufficiente a mantenere l’acqua allo stato liquido, nonostante le rigide condizioni di superficie. Sulla base dei dati raccolti, gli scienziati stimano che la quantità d’acqua presente potrebbe corrispondere a uno strato globale equivalente (GEL) compreso tra 520 e 780 metri distribuiti sull’intera superficie del pianeta.

Questa quantità si avvicina sorprendentemente a quella che manca all’appello confrontando le stime teoriche dell’acqua marziana con l’inventario attuale. Ciò rafforza una teoria secondo la quale l’acqua di Marte non si sarebbe dispersa completamente nello spazio, ma potrebbe essere migrata in profondità nella crosta, rimanendo intrappolata in sacche sotterranee.

La possibilità di riserve idriche nel sottosuolo ha implicazioni per le future missioni spaziali e per la prospettiva di insediamenti umani sul pianeta rosso. Tuttavia, gli autori dello studio avvertono che i risultati sono limitati a un'area specifica – quella analizzata sotto il lander InSight – e non possono ancora essere generalizzati all'intero pianeta. Saranno necessarie future missioni dotate di sismometri distribuiti in diverse regioni per confermare l’estensione di queste riserve sotterranee. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista National Science Review il 25 aprile e può essere letto in FONTE.