La fluidità e la precisione con cui un robot si muove possono lasciare a bocca aperta, ma vederle applicate in un contesto artistico come un concerto dal vivo porta la percezione a un livello superiore. È esattamente ciò che è accaduto in Cina, dove il robot umanoide Adam, sviluppato dalla società PNDbotics, è salito sul palco come un vero e proprio membro di una band. La sua performance non è stata goffa o meccanica, ma ha dimostrato un'incredibile naturalezza, resa possibile da un'ingegneria sofisticata. Il segreto della sua agilità risiede in 25 attuatori brevettati QDD PND, ciascuno dotato di un sistema avanzato per il controllo della forza, che consentono ad Adam di gestire movimenti complessi con una grazia quasi umana. Questa tecnologia permette di tradurre comandi digitali in azioni fisiche precise, dall'inclinazione del busto al tocco delicato sui tasti di uno strumento.
L'incredibile esibizione si è tenuta il 12 luglio durante il VOYAGEX Music Festival a Changchun. Adam si è unito alla band del celebre musicista cinese Hu Yutong, imbracciando un keytar bianco e diventando il centro dell'attenzione. Nel video della performance, si può osservare il robot muoversi con un buon ritmo: le dita premono i tasti in perfetta sincronia con la melodia, mentre il busto ondeggia dolcemente seguendo la musica. Le sue pause e le riprese del brano sono così ben integrate da farlo sembrare un musicista esperto. La melodia suonata non è in realtà poi così complessa, tuttavia il video è impressionante. Guardate voi stessi.
Ma come fa un robot a imparare a muoversi e a suonare con tale naturalezza? Il "cervello" di Adam è alimentato da un algoritmo proprietario di apprendimento per rinforzo (Reinforcement Learning - RL). Questo sistema di AI avanzata è stato addestrato attraverso innumerevoli simulazioni e un'enorme quantità di dati, utilizzando ambienti di sviluppo come NVIDIA Isaac Gym.
Grazie a questo processo di addestramento, che include anche l'apprendimento per imitazione, Adam è in grado di camminare, bilanciarsi ed eseguire compiti complessi con una precisione che mima quella umana. Per affinare ulteriormente le sue capacità, il team di PNDbotics ha arricchito i set di dati pubblici con motion capture di movimenti progettati su misura, ottimizzando il modello per la specifica struttura del robot.
Dietro la performance artistica si nasconde un'imponente struttura fisica. Adam è alto 1,6 metri e pesa 60 chilogrammi. I suoi arti inferiori sono dotati di attuatori ad alta sensibilità in grado di generare una coppia fino a 360Nm, garantendo stabilità e forza. Le braccia possiedono cinque gradi di libertà per una manipolazione agile, mentre il tronco ne ha tre per migliorare l'equilibrio e il controllo posturale. Il design modulare non solo facilita la manutenzione, ma rende anche il robot più versatile.
Sebbene in questa fase lo sviluppo si sia concentrato sul cosiddetto "movimento alla cieca", ovvero la capacità di muoversi senza input visivi, la piattaforma è già predisposta per integrare moduli di visione e mani più abili.