Microsoft ha deciso di dare nuova linfa a Paint, il programma storico di Windows che per anni è rimasto quasi immutato. Con l’ultima versione in fase di test su Windows 11, l’app riceve una funzione che cambia radicalmente il suo utilizzo: i file di progetto. Una caratteristica che ricorda da vicino strumenti professionali come Photoshop, permettendo di salvare il lavoro in corso con il nuovo formato .paint. In questo modo gli utenti potranno interrompere e riprendere un disegno senza perdere i livelli o le modifiche già effettuate.
Dave Grochocki, Principal Group Product Manager di Microsoft, ha spiegato che l’obiettivo è rendere Paint non solo un editor di immagini basilare, ma un ambiente di lavoro più completo per chi vuole editare senza dover ricorrere a software a pagamento.
Con il nuovo aggiornamento arriva anche un cursore per regolare l’opacità di pennelli e matite, permettendo di controllare la trasparenza delle pennellate e rendere più sfumati i tratti. Un piccolo dettaglio che però apre a possibilità creative molto più ampie.
In combinazione con le funzioni già introdotte, Paint inizia a somigliare sempre più a un software di grafica semplificato, ma potente quanto basta per soddisfare chi ha bisogno di modifiche veloci e intuitive. Microsoft sembra voler offrire agli utenti strumenti di editing sufficienti a coprire le esigenze di base e intermedie, senza costringerli a cercare soluzioni di terze parti. Per i professionisti rimarranno comunque indispensabili suite avanzate, ma per chi deve ritoccare immagini, creare grafiche leggere o progetti scolastici, Paint diventa una soluzione sempre più valida.
L’aggiornamento è attualmente disponibile per i Windows Insider nei canali Canary e Dev. La distribuzione al pubblico generale dovrebbe avvenire nelle prossime settimane.
Ricordiamo che, negli ultimi anni, Microsoft Paint aveva già ricevuto aggiornamenti importanti: dal supporto alla trasparenza, fino alla gestione dei livelli, per non parlare del supporto all'AI di Copilot, tutte funzioni che sembravano impensabili per un programma nato come semplice alternativa a un foglio digitale.