Dodge Charger Daytona è un flop negli Stati Uniti. Le vendite della muscle car elettrica non sono andate come si sperava e alcuni mesi fa abbiamo visto che la casa automobilistica aveva deciso di eliminare dalla gamma la Charger R/T base, lasciando solamente la più performante versione top di gamma Scat Pack, almeno per il Model Year 2026. Adesso, un rapporto di MoparInsiders indica che Dodge avrebbe deciso di eliminare ancora prima di metterla in vendita la Charger Daytona SRT Banshee che doveva rappresentare l’offerta di punta della muscle car elettrica.
I PIANI SONO CAMBIATI
Questo modello doveva spostare ulteriormente verso l’alto l’asticella delle prestazioni oltre ad essere dotato di un’architettura a 800 V. A quanto pare, però, i piani sono cambiati e secondo il rapporto, i fornitori sostengono che Dodge abbia completamente eliminato l’auto. Dodge non ha confermato né smentito la decisione ma ha comunque sottolineato come Stellantis continua a rivalutare la sua strategia di prodotto per allinearla alla domanda dei consumatori.
Il nostro piano garantisce ai clienti una gamma di veicoli con opzioni di propulsione flessibili che soddisfano al meglio le loro esigenze. Con l’ottima notizia annunciata a luglio, ovvero il ritorno di Stellantis alla sua iconica divisione SRT Performance (Street and Racing Technology), ne consegue che stiamo anche rivedendo il piano per i futuri veicoli SRT.
Insomma, pare comunque che i piani siano cambiati. Negli ultimi sei mesi, Stellantis negli Stati Uniti ha compiuto una svolta radicale, passando dai suoi obiettivi di sviluppo di veicoli elettrici a un piano più convenzionale incentrato sui motori a combustione interna. Il motore V8 HEMI è tornato dopo essere stato dismesso per volontà di Tavares ed è stato reintrodotto sulla Ram 1500 e presto arriverà anche su altri modelli, accontentando così i clienti americani che chiedevano a gran voce il ritorno di questo propulsore. Questo cambio di strategia rende credibile il rapporto sull’eliminazione della Charger Daytona SRT Banshee dato che la nuova strategia è focalizzata maggiormente sulle motorizzazioni tradizionali.