Addio impianti nel cervello: il Vision Pro si controllerà con il pensiero

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HDblog.it Oct 06, 2025 · 1 min read
Addio impianti nel cervello: il Vision Pro si controllerà con il pensiero
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Un giorno potremmo indossare l’Apple Vision Pro e controllarlo semplicemente con il pensiero, senza alcuna operazione chirurgica. È questa la prospettiva aperta da un nuovo studio di Cognixion, società californiana che sviluppa tecnologie di interfaccia cervello-computer (BCI) e che ha appena avviato un programma di ricerca in collaborazione con le funzioni di accessibilità integrate nel visore di Apple.

A quanto pare la società vorrebbe rendere la realtà mista e le applicazioni di comunicazione, accessibili anche a chi soffre di paralisi o difficoltà motorie gravi, come le persone colpite da ictus, con sclerosi laterale amiotrofica (ALS) o lesioni spinali.

Cognixion punta a sviluppare metodi completamente esterni, abbinando sensori non invasivi e intelligenza artificiale. Il sistema dovrebbe sfruttare i movimenti oculari, la durata dello sguardo e le variazioni dell’attività cerebrale, interpretate da algoritmi di machine learning e coordinate con le funzioni “Gaze Tracking” e “Dwell Control” già presenti su Apple Vision Pro.

L’idea è di tradurre le intenzioni dell’utente in comandi digitali, in modo naturale, senza bisogno di voce o movimento. In pratica, un pensiero o un’attenzione prolungata su un elemento visivo potrebbe bastare per selezionarlo o attivarlo. Un approccio che, se confermato dai test clinici, potrebbe dare il via a una nuova forma di comunicazione assistiva, restituendo autonomia a milioni di persone. Secondo i dati forniti da Cognixion, negli Stati Uniti oltre 14 milioni di individui convivono con disabilità motorie croniche e ogni anno se ne aggiunge circa un milione.

«Apple ha fissato uno standard globale integrando l’accessibilità in ogni dispositivo, e Vision Pro estende questo impegno anche al calcolo spaziale», ha dichiarato Andreas Forsland, CEO dell’azienda. Lo studio, già inserito nel registro dei trial clinici della U.S. National Library of Medicine, è partito ufficialmente e proseguirà fino ad aprile 2026. I volontari interessati possono candidarsi via email, partecipando alla sperimentazione che analizzerà l’esperienza d’uso e il livello di comfort nell’interazione neurale.

Apple, pur non prendendo parte direttamente alla ricerca, ha da tempo depositato brevetti legati all’impiego dei sensori del Vision Pro per la lettura delle onde cerebrali e la valutazione dello stato cognitivo e fisico dell’utente.