L'universo degli strumenti creativi basati sull'AI di Adobe si espande ulteriormente con il debutto di Firefly su dispositivi mobili. La nuova applicazione, disponibile gratuitamente per iPhone e dispositivi Android, porta la potenza dell'intelligenza artificiale generativa direttamente nelle mani di creativi e appassionati, consentendo di sviluppare progetti in qualsiasi momento e luogo. Al mometno non sembra essere ancora attiva in ItaliaNon parliamo solamente di una versione tascabile dei suoi celebri strumenti, ma di una vera e propria prota d'ingresso a un ecosistema creativo ancora più integrato e versatile, come vedremo a breve.
Una delle caratteristiche più interessanti della nuova app è la sincronizzazione con l'account Creative Cloud dell'utente. Ogni creazione o modifica realizzata sullo smartphone, che si tratti di un'immagine o di un video, viene salvata automaticamente nel cloud. Questo permette di iniziare un lavoro in mobilità e di proseguirlo senza interruzioni sulla versione web o sulle applicazioni desktop di Adobe, garantendo un flusso di lavoro fluido e continuo tra i diversi dispositivi.
All'interno dell'applicazione mobile di Firefly, gli utenti ritroveranno le funzionalità che hanno già imparato ad apprezzare sulla piattaforma web. Sarà possibile generare immagini partendo da semplici descrizioni testuali, ma anche creare e modificare video. Sono infatti inclusi strumenti come "Riempimento Generativo" ed "Espansione Generativa", già noti agli utenti di Photoshop, che permettono di aggiungere, rimuovere o espandere elementi di una foto con una facilità sorprendente. L'interfaccia è stata ottimizzata per i layout mobili, rendendo l'esperienza d'uso intuitiva e immediata. La vera svolta, però, risiede nell'apertura a modelli di intelligenza artificiale di terze parti. Adobe ha infatti integrato nel suo ecosistema Firefly anche le tecnologie di altri colossi del settore.
Gli utenti potranno scegliere di utilizzare, ad esempio, i modelli di generazione di immagini Imagen 3 e 4 o quelli video Veo 2 e 3 di Google, così come il generatore di immagini di OpenAI. Questa integrazione si estende anche alla piattaforma collaborativa Firefly Boards, la lavagna digitale di Adobe ancora in beta pubblica, che ora si arricchisce di nuove funzionalità video. Sarà possibile non solo generare nuovi filmati da testo o immagini, ma anche "remixare" clip esistenti, sfruttando modelli come Veo 3 di Google, Ray 2 di Luma AI e il generatore text-to-video di Pika.
Naturalmente l'utilizzo di alcune di queste funzioni avanzate richiederà l'impiego di crediti generativi, allocati mensilmente in base al tipo di abbonamento Creative Cloud o a sottoscrizioni dedicate. A seguire i link al download.