L'adozione di iOS 18 ha superato quella di iOS 17 nello stesso periodo dello scorso anno. A renderlo noto è Apple stessa, attraverso una nuova rilevazione ufficiale aggiornata al 4 giugno 2025, basata sui dispositivi che hanno effettuato transazioni sull'App Store. I dati mostrano una diffusione particolarmente rapida della nuova versione del sistema operativo, sia su iPhone sia su iPad.
AMPIA ADOZIONE SU IPHONENel dettaglio, iOS 18 è installato sull'88% degli iPhone introdotti negli ultimi quattro anni, ossia dagli iPhone 13 in poi. Il dato cala all'82% se si considera l'intero parco di dispositivi attivi, comprendendo quindi anche i modelli più datati ancora in uso. Seguono iOS 17 con il 9% e versioni precedenti con il 4%
Rispetto a gennaio 2025, i numeri sono cresciuti sensibilmente: all'epoca, iOS 18 risultava installato sul 76% degli iPhone recenti e sul 68% del totale. Un incremento di 12 punti percentuali in meno di sei mesi, che riflette un'accelerazione nell'adozione della piattaforma.
Il confronto con i dati dello scorso anno evidenzia chiaramente questa tendenza: a giugno 2024, iOS 17 era presente sull'86% degli iPhone introdotti negli ultimi quattro anni e sul 77% del totale. iOS 18 ha dunque superato queste soglie con un vantaggio di due e cinque punti percentuali rispettivamente.
Trend positivo anche per iPad. iPadOS 18 è oggi installato sull'81% dei modelli lanciati negli ultimi quattro anni, e sul 71% del totale dei tablet Apple attivi. Le versioni precedenti si distribuiscono tra il 14% ancora fermo a iPadOS 17 e il 15% con release più datate.
Anche in questo caso, la diffusione è più rapida rispetto allo scorso anno: a giugno 2024, iPadOS 17 si attestava al 77% tra i modelli recenti e al 68% su scala generale. Un altro segnale della crescente efficacia delle strategie di aggiornamento software dell'azienda.
APPLE INTELLIGENCE E AGGIORNAMENTI CONTINUISecondo Apple, una delle ragioni dell'elevata adozione di iOS 18 risiede nelle nuove funzionalità basate su AI introdotte con l'aggiornamento. Strumenti come Genmoji, Image Playground, i Writing Tools e i riepiloghi intelligenti delle notifiche avrebbero inciso in maniera significativa sull'attrattività del sistema operativo, rendendo desiderabile il passaggio immediato alla nuova versione.
Ma il merito va anche alla struttura del modello Apple, basato su una profonda integrazione tra hardware e software. Questo consente all'azienda di offrire aggiornamenti costanti anche su dispositivi non recentissimi, allungando il ciclo di vita dei prodotti e mantenendoli al sicuro grazie a patch frequenti contro bug e vulnerabilità.
Apple rivendica inoltre la capacità di garantire valore nel tempo attraverso gli aggiornamenti software, una strategia che consente agli utenti di conservare più a lungo i propri dispositivi senza rinunciare alle nuove funzionalità.
Il successore di iOS 18 non sarà iOS 19 ma, secondo quanto riportato da Mark Gurman su Bloomberg, si chiamerà iOS 26 e sarà affiancato da macOS 26, iPadOS 26, tvOS 26, watchOS 26 e visionOS 26. L'obiettivo di Apple è semplificare la nomenclatura per utenti e sviluppatori e rafforzare l'idea di un ecosistema sempre più integrato. La scelta del numero 26 risponde a motivazioni strategiche, legate sia al calendario dei rilasci che alla percezione di modernità e continuità.