Aeroporti in tilt in tutta Europa: attacco informatico a Collins Aerospace

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HDblog.it Sep 20, 2025 · 2 mins read
Aeroporti in tilt in tutta Europa: attacco informatico a Collins Aerospace
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Un attacco informatico di vasta portata ha messo in ginocchio la rete degli aeroporti europei, causando disagi senza precedenti a migliaia di passeggeri. La notte di venerdì, un'intrusione nei sistemi di Collins Aerospace ha scatenato un effetto domino che si è propagato anche a questa mattina, paralizzando i sistemi di check in e gestione bagagli nei principali hub del continente. Le conseguenze si sono fatte sentire soprattutto a Heathrow, Aeroporto di Bruxelles e Aeroporto di Berlino, dove le procedure d'emergenza hanno imposto il ritorno a operazioni manuali, rallentando drasticamente i flussi di viaggio.

L’incidente ha evidenziato la fragilità dell’infrastruttura digitale che sostiene la mobilità internazionale. RTX, società madre di Collins Aerospace, ha confermato che l’origine del problema è da ricondurre a un attacco mirato alle piattaforme dedicate all’accettazione passeggeri e al bag drop automatico. Mentre alcuni scali sono riusciti a ripristinare rapidamente i servizi digitali, altri hanno dovuto continuare con modalità cartacee e manuali, lavorando a capacità ridotta. Questo episodio mette in luce quanto sia rischioso affidarsi a sistemi centralizzati, che, se compromessi, possono bloccare a catena interi segmenti della rete di trasporto europea.

Risposta delle compagnie aeree e degli aeroporti

Nonostante la complessità della situazione, la reazione degli operatori è stata rapida. In particolare, EasyJet ha dichiarato di non prevedere impatti significativi sui propri voli, pur mantenendo un monitoraggio costante dell’evolversi della crisi. Gli aeroporti coinvolti hanno mobilitato team tecnici aggiuntivi e potenziato i banchi di assistenza manuale per gestire le emergenze. Le direzioni degli scali hanno inoltre invitato i viaggiatori a controllare lo stato dei voli e a presentarsi con largo anticipo, specialmente negli aeroporti più colpiti. Alcune compagnie hanno introdotto corsie prioritarie per i passeggeri con coincidenze strette, cercando di ridurre i disagi.

L’attacco ha riacceso il dibattito sulla sicurezza informatica nelle infrastrutture di viaggio. L’affidamento a fornitori esterni come Collins Aerospace impone la necessità di innalzare gli standard di protezione e di dotarsi di piani di emergenza efficaci, capaci di garantire la continuità operativa anche in caso di blocchi. Gli esperti sottolineano la necessità di rivedere l’architettura dei sistemi critici, puntando su una maggiore segmentazione, su strumenti di monitoraggio avanzati e su politiche di gestione delle identità più rigorose. Solo così sarà possibile limitare i rischi legati alla crescente digitalizzazione del settore.

Effetti a catena sulla rete dei voli

L’interconnessione dei principali hub europei ha amplificato l’impatto dell’attacco. I ritardi e cancellazioni registrati a Heathrow, Bruxelles e Berlino hanno avuto ripercussioni su rotazioni, equipaggi e slot aeroportuali, generando congestioni che si sono propagate ben oltre i confini dei singoli scali. Le procedure manuali, pur garantendo una minima continuità operativa, non sono in grado di sostenere i volumi tipici degli aeroporti internazionali, soprattutto nelle ore di punta. Questo ha portato inevitabilmente a lunghe attese, perdita di coincidenze e a una gestione straordinaria dei flussi passeggeri.