Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha approvato, in via definitiva, le Linee guida e il Codice di Condotta destinati agli influencer attivi sulle piattaforme social e video. Il provvedimento rappresenta il risultato di un percorso strutturato e partecipativo avviato con un Tavolo tecnico e proseguito con la consultazione pubblica prevista dalla delibera 472/24/CONS.
Il nuovo impianto regolatorio si applicherà esclusivamente agli influencer cosiddetti “rilevanti”, cioè coloro che raggiungono almeno 500.000 follower oppure totalizzano una media mensile di un milione di visualizzazioni su almeno una piattaforma di social media o video sharing. Per questa categoria sarà predisposto un elenco specifico, consultabile sul sito ufficiale dell’Autorità.
Secondo AGCOM, tali soggetti rientrano nell’ambito applicativo del Testo unico sui servizi di media audiovisivi in quanto creatori, produttori e diffusori di contenuti audiovisivi con una responsabilità editoriale diretta. Da qui la necessità di fissare criteri chiari per garantire conformità normativa, trasparenza nei rapporti commerciali e tutela degli utenti, in particolare i minori.
Il Codice di Condotta, elaborato con il contributo di aziende, operatori del settore e intermediari dell’influencer marketing, introduce obblighi espliciti in materia di riconoscibilità dei contenuti commerciali, protezione della proprietà intellettuale e salvaguardia dei diritti fondamentali. Gli influencer dovranno attenersi a regole puntuali sulla segnalazione di messaggi pubblicitari, sul rispetto della dignità delle persone e sull’uso responsabile della propria visibilità. L’attuazione del Codice sarà supportata da sistemi di monitoraggio e meccanismi di verifica. In caso di violazioni, è prevista l’applicazione di sanzioni da parte dell’Autorità.
L’approvazione è avvenuta con il voto contrario della Commissaria Elisa Giomi, ma il presidente di AGCOM, Giacomo Lasorella, ha rivendicato la scelta come un passaggio decisivo:
“Le nuove regole per gli influencer sono un’ulteriore conferma dell’impegno dell’Autorità a tutela dei cittadini e del mercato per un mondo digitale sicuro e affidabile”.
Con l’introduzione di queste disposizioni, l’Autorità italiana si allinea alle recenti iniziative europee e internazionali volte a regolamentare un comparto in rapida espansione, che finora aveva goduto di un’ampia zona grigia normativa.