aggregocttica moria senza soluzioni più spumose (l’Aggregoctt è morto e a fatica trovo alternative)

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minioctt Sep 28, 2025 · 4 mins read
aggregocttica moria senza soluzioni più spumose (l’Aggregoctt è morto e a fatica trovo alternative)
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Settimane fa, o qualcosa del genere, mi era passato di mente il dover segnalare che l’Aggregoctt è fallito. Nel senso, funziona ancora — abbastanza a magia tra l’altro, devo dire, perché è assurdo che non si sia ancora rotto… cioè, in realtà è successo già tipo 2 volte, ma ogni volta ho potuto aggiustarlo senza fare cambiamenti radicali, il che è sorprendente — ma il problema è che, per come l’ho fatto, con questa roba del sito statico che deve compilarsi a partire da infiniti file HTML (ormai credo diverse centinaia di migliaia, al punto che GitHub si rifiuta di indicizzare la repo), prima o poi raggiungerà per forza un tetto pratico… e a quel punto fallirà davvero. 🥴

Certo, potrei implementare la purga periodica di post vecchi, ma io che sono un’accumulatrice seriale mi sentirei proprio male… e poi, questa non è l’unica rogna. Infatti, per giunta, per quanto sia figo che funzioni interamente senza un server di hosting dinamico, aggiornandosi in automatico solo grazie alla CI gratuita di GitHub, un bel problemino che ho visto è che certi feed non si aggiornano lì sopra, perché il sito sfigato di turno sarà stato settato a minchia, con una protezione bot che blocca gli IP non-domestici pure per le richieste del feed… quindi, quella manciata di siti particolari non si aggiorna mai. 💔

Temo allora che la mia paura iniziale, cioè che l’Aggregoctt fatto con Jekyll e uno script Python vibe-codato rischiasse di essere solo un ripiego, si è confermata. In realtà, per chi è a posto con queste limitazioni, il template costruito fino ad ora rimane alquanto valido, e ancora consiglierei di forkarlo a chiunque vorrebbe farsi il proprio sito aggregatore (inserendo i propri URL nel file della lista) senza un server e senza grossi smanettamenti (anche se forse, per evitare che qualcuno si trovi in sorprendenti difficoltà, farei bene ad implementare quella maledetta purga, oltre a maggiori ottimizzazioni per il caricamento dei dati)… però io, avendo il serverino, potrei permettermi di più. 🙄

Problema: non c’è niente di ideale già fatto (altrimenti non avrei certamente speso tempo a creare l’Aggregoctt, avrei direttamente preso quel qualcosa e tanti saluti)… quindi dovrò vedere di fare io qualcosa e bla bla bla, mannaggia al mio tempo che scompare. Però, giusto per non cadere nella più totale disperazione (e in parte anche per assimilare passivamente idee di design simili alle mie ma lievemente diverse, per questo specifico tipo di applicazione), da qualche giorno sto provando un aggregatore trovato cercando nelle liste più improbabili di top aggregatori di feed selfhostabili: RSS. Si, il creatore — che stranamente non è uno scappato di casa, bensì è lo stesso che ha creato BookStack — lo ha veramente chiamato solo “RSS”, con la scusa che è un progetto a bassa manutenzione e creato principalmente per uso personale… vergognoso, ma lasciamo stare. 😕

Oh, sembrava bellino, e dopo averlo provato devo confermare che effettivamente lo è… ma allo stesso tempo ho percepito una puzza, quindi per ora l’ho messo sul mio classico dominio usa-e-ricicla di https://test.octt.eu.org; non si merita (per ora?) un dominio permanente. È simpatico, perché non ha login o permessi, e quindi replica bene la filosofia del primo Aggregoctt per cui il lettore personale funge anche da blogroll (cioè, una cosa del decennio scorso attraverso cui chi segue me può scoprire altre persone da seguire, potendo banalmente vedere una lista di chi seguo io… o, in certi casi non “seguo“, bensì “tengo d’occhio“, lieve differenza), e l’interfaccia è pulita e funzionale. Purtroppo è anche antipatico, visto che per funzionare richiede JavaScript moderno (zio pera, è una maledizione con tutti ‘sti cosi web), e quindi non si può usare sul Kindle (o anche, in generale dispositivi utili da riciclare per leggere, che però hanno browser web antichi); ma non ha neanche la modalità di lettura integrata, quindi comunque su Kindle e compagnia sarebbe un incubo da usare. (Ah e, edit: ho dimenticato di dirlo, la gestione di errori in questo coso è inesistente, e alcuni feed misteriosamente non caricano.) 😴

Vabbè, alla fine il bilancio netto è comunque positivo, perché ora nel mondo esistono tecnicamente ben 2 Aggregoctti, e se non riesco a fare pace con tutto ciò prima o poi ne dovrà uscirà pure un terzo (e speriamo non di più, perché sennò veramente sarebbe la fine… cioè, la tragedia della mancanza di una fine, l’eterno ritorno dell’Aggregoctt)… Il fatto è che, a parte funzionalità improbabili che ora nemmeno vorrei ri-descrivere ma che sarebbe figo implementare, di piccole cose da poter fare per avere un’esperienza davvero epica ce ne sono a bizzeffe… come un’ottimizzazione per i feed dei social in modo che i post si vedano meglio rispetto agli articoli di blog classici, o un’ottimizzazione per i feed di YouTube per cui viene mostrato automaticamente l’embed per i video… ed è tutta roba semplice, ma, avendo il primo Aggregoctt le difficoltà che ho detto, più che spendere tempo a metterle lì farei bene a creare questa v3. (Aiutatemi!!!) 😽