Airbag e AI: così Rebirth promette di salvare vite negli incidenti aerei

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HDblog.it Sep 17, 2025 · 2 mins read
Airbag e AI: così Rebirth promette di salvare vite negli incidenti aerei
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Cosa si può fare perché incidenti aerei come quello che lo scorso giugno ha causato la morte di 270 persone non si ripetano mai più? Come limitare il numero delle vittime? Certo il caso del volo 171 di Air India è stato particolare, visto che è stato provocato volontariamente da uno dei due piloti che ha interrotto il flusso di carburante facendo precipitare il Boeing 787.

Proprio da questa tragedia è nato Rebirth, progetto che partecipa all'edizione 2025 del James Dyson Award, concorso che ispira, incoraggia e celebra i nuovi inventori e le idee che risolvono problemi. La soluzione proposta dal campus di Dubai BITS Pilani può far sorridere per la sua stravaganza, il suo intento è tuttavia estremamente serio: provare a salvare vite umane.

Il progetto - spiegano i ricercatori - si differenzia da altre soluzioni per la sicurezza aerea in quanto con Rebirth "ci si prepara al peggio quando tutto il resto fallisce" attraverso cinque tecnologie:

  1. AI: prevede gli incidenti e si attiva automaticamente
  2. airbag esterni: assorbono le forze d'impatto. Vengono attivati in meno di 2 secondi lungo tutto l'aereomobile, dal muso alla coda. Sono realizzati in tessuto a strati e hanno la capacità di assorbire l'impatto proteggendo nel contempo la fusoliera dell'aereo.
  3. spinta inversa: rallenta la discesa
    • nel caso in cui i motori funzionino si attiva l'inversione di spinta attraverso la quale si può rallentare la discesa
    • nel caso in cui i motori non funzionino vengono attivati i propulsori a gas per ridurre la velocità e migliorare la stabilità dell'aereo tra l'8 e il 20%
  4. rivestimenti intelligenti: riducono le lesioni interne. I fluidi intelligenti* integrati nelle pareti e nei sedili dei passeggeri si induriscono all'impatto, così da contenere le lesioni
    *: fluidi le cui proprietà possono essere modificate applicandovi un campo elettrico o magnetico
  5. segnali di soccorso: aiutano le squadre di soccorso a localizzare i sopravvissuti

Il prototipo in scala 1:12 realizzato dal team di ingegneri ha utilizzato bombole di CO2 e sensori Raspberry Pi, per assorbire l'energia sono stati testati Kevlar, TPU, Zylon e STF, mentre per ridurre la velocità sono stati sfruttati micro propulsori a combustibile solido e paracadute di resistenza.

Ebbene, i risultati delle simulazioni sono stati soddisfacenti, in quanto la forza dell'impatto è stata ridotta di più del 60%. Rebirth è ora pronto per test su larga scala, la volontà del gruppo è quella di collaborare con laboratori aerospaziali per test di caduta in galleria del vento.