Airbag Takata, Altroconsumo attacca: modelli Opel a rischio, disparità di trattamento con Citroen

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HDblog.it Aug 02, 2025 · 1 min read
Airbag Takata, Altroconsumo attacca: modelli Opel a rischio, disparità di trattamento con Citroen
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Lo scandalo degli airbag difettosi Takata continua a tenere banco. Il problema è certamente molto serio e purtroppo ci sono ancora troppe auto in circolazione che dispongono di questi dispositivi di sicurezza difettosi. La Francia, abbiamo visto, è particolarmente attiva ed il Governo si sta muovendo per fare in modo che la sostituzione degli airbag difettosi avvenga il prima possibile. In Italia, intanto, nei giorni scorsi il Tribunale di Torino ha confermato l’ammissibilità della class action promossa da alcune associazioni dei consumatori a tutela di tutti i proprietari delle autovetture Citroen C3 e DS3 prodotte tra il 2009 e il 2019, coinvolti nella campagna di richiamo per gli airbag difettosi prodotti da Takata.

Il problema di questi dispositivi di sicurezza non riguarda solamente Citroen. Anche altre case automobilistiche hanno dotato i loro vecchi modelli degli airbag Takata, come Opel. Diversi modelli del marchio tedesco del Gruppo Stellantis come Corsa, Astra, Meriva, Zafira e Mokka sono stati coinvolti nel richiamo.  Il rischio è reale: in caso di scoppio, l’airbag può causare lesioni gravi o addirittura mortali.

Visti i seri problemi di sicurezza, tali vetture non dovrebbero essere utilizzate fino a che gli airbag non vengono sostituiti. Sui richiami Opel c’è stato l’intervento di Altroconsumo che punta il dito contro la casa automobilistica. Secondo l’associazione, infatti, molti consumatori segnalano tempi d’attesa molto lunghi, anche superiori a 90 giorni, senza ricevere alcun mezzo sostitutivo.

PRONTA UNA NUOVA CLASS ACTION

Altroconsumo ha già diffidato PSA Italia e si prepara a una nuova class action, forte del successo ottenuto per il caso Citroen (ammessa dal Tribunale di Torino). Per questo, invita gli automobilisti in possesso di un’auto Opel interessata dal richiamo ad unirsi alla sua azione collettiva. Cosa viene chiesto?