Altman sfida DeepSeek: "Nessun segreto sull'efficienza AI"

https://www.hdblog.it/mercato/articoli/n626020/sam-altman-deepseek-ai-efficienza/

HDblog.it Jul 21, 2025 · 2 mins read
Altman sfida DeepSeek:
Share this

Le grandi aziende di intelligenza artificiale, come OpenAI, si trovano a gestire budget miliardari, una realtà che ha spinto gli investitori a interrogarsi sulla sostenibilità di questa tecnologia. Proprio in questo scenario si è inserita all'inizio dell'anno DeepSeek, una startup con sede in Cina che ha fatto irruzione nel panorama AI con la promessa di un modello capace di superare le performance di OpenAI in ambiti come la matematica e la programmazione, ma a una frazione del costo di sviluppo. Questa affermazione ha inevitabilmente sollevato più di un sopracciglio nel settore.

La risposta di Sam Altman, CEO di OpenAI si è fatta attendere un po' ma alla fine è arrivata, e riflette la complessità della competizione in atto. In una recente intervista con Bloomberg, Altman ha definito il modello di DeepSeek "impressionante", specialmente in relazione "a ciò che sono in grado di offrire per quel prezzo". Tuttavia, ha subito smorzato gli entusiasmi, esprimendo un certo scetticismo sulla natura di questa presunta efficienza.

"Il team di DeepSeek ha molto talento e ha fatto molte cose buone. Non credo che abbiano scoperto qualcosa di molto più efficiente di quanto abbiamo capito noi".

Con queste parole, il leader di OpenAI ha suggerito chiaramente che, sebbene la concorrenza sia "legittimamente rinvigorente" e spinga la sua azienda a "rilasciare alcuni aggiornamenti", non ci sarebbero scoperte rivoluzionarie dietro al successo della rivale cinese.

I dubbi di Altman sembrano trovare fondamento in alcuni rapporti emersi di recente, i quali dipingono un quadro ben diverso da quello di una startup dai costi contenuti. Secondo alcune indiscrezioni, l'efficienza di DeepSeek potrebbe essere solo apparente, dato che l'azienda avrebbe speso circa 1,5 miliardi di euro per acquistare ben 50.000 GPU NVIDIA, un investimento tutt'altro che modesto. A questo si aggiunge un'altra osservazione critica: un'analisi dei contenuti generati da DeepSeek ha rivelato una somiglianza del 74,2% con lo stile di scrittura di ChatGPT. Questo dato suggerisce che l'azienda cinese potrebbe aver utilizzato una tecnica nota come "distillazione", ossia addestrare il proprio modello utilizzando i risultati dei modelli rivali per risparmiare sui costi di training. Una pratica che, se confermata, solleverebbe anche questioni legali sull'utilizzo di contenuti protetti da copyright di OpenAI e Microsoft.

Nel frattempo, OpenAI continua la sua corsa, forte di un sostegno finanziario non da poco. Dopo essere stata sull'orlo della bancarotta, l'azienda è stata sostenuta da round di finanziamento guidati da colossi come Microsoft e SoftBank, che hanno spinto la sua capitalizzazione di mercato a 300 miliardi di dollari. Con una tale potenza di fuoco, Altman si mostra fiducioso, affermando che il suo team sa già come costruire un'intelligenza artificiale generale (AGI) e che l'obiettivo ora è inseguire la "superintelligenza", lasciando intendere che la vera partita si gioca su un altro livello.