Amazon ha deciso di chiudere ufficialmente Wondery, il podcast studio acquisito sul finire del 2020, annunciando il taglio di ben 110 posti di lavoro all’interno di un’ampia riorganizzazione della propria divisione audio. Secondo quanto riportato da Bloomberg, si tratta di una svolta importante per il colosso dell’e-commerce, che punta ora a riorganizzare le proprie attività nel mondo dei podcast per rispondere alle nuove sfide di un mercato in rapida evoluzione.
I contenuti realizzati finora da Wondery verranno trasferiti sotto il marchio Audible, già noto per gli audiolibri, oppure confluiranno in una nuova squadra dedicata ai “creator services”, un team che gestirà format guidati da personalità di rilievo, come il popolare podcast di Jason e Travis Kelce.
Il vicepresidente Amazon per audio, Twitch e gaming Steve Boom ha spiegato la decisione in una nota interna, sottolineando come il panorama dei podcast sia cambiato profondamente negli ultimi anni.
Il panorama dei podcast si è evoluto in modo significativo negli ultimi anni. L'ascesa dei video ha ridefinito il concetto stesso di creatore di podcast.
La mossa in questione conferma che la scommessa di Amazon sui podcast non ha ottenuto i risultati sperati. Pur avendo investito su grandi nomi e produzioni di peso, il gruppo si trova adesso costretto a ricalibrare la propria strategia per fronteggiare concorrenti sempre più agguerriti come Spotify e YouTube, che hanno saputo integrare con successo nuovi formati audio-video all’interno delle rispettive piattaforme. Per Amazon, dunque, è tempo di riorganizzarsi per inseguire le nuove abitudini di ascolto degli utenti.