Per queste app Amazon è intervenuta da remoto, disabilitandole direttamente anche se erano state installate manualmente dagli utenti tramite fonti esterne. In alcuni casi, il sistema propone di eliminare l'app per recuperare spazio di archiviazione. Secondo alcune ricostruzioni, le piattaforme bloccate potrebbero aver trasformato i dispositivi in nodi proxy residenziali senza consenso esplicito, vendendo l'accesso a reti di IP domestici a terzi — una pratica che aumenta i rischi di sicurezza.
Nonostante la disponibilità di un proprio store ufficiale, Amazon consente agli utenti di scaricare app anche da fonti esterne, grazie alla natura open source del sistema Fire TV. Questo approccio ha reso molto diffusa la pratica del cosiddetto sideloading, cioè l'installazione manuale di applicazioni non certificate, spesso accompagnata dall'uso di VPN per eludere controlli e restrizioni.
Il blocco delle app arriva in un contesto in cui Amazon è da tempo criticata per la presunta scarsa incisività nel contrastare la pirateria digitale. Nick Herm, chief operating officer di Sky, ha accusato l'azienda di "non fare abbastanza per affrontare il problema" e ha sottolineato come i dispositivi Fire TV modificati rappresentino "probabilmente circa la metà della pirateria nel Regno Unito". Secondo le stime di Sky, lo streaming illegale comporterebbe perdite di "centinaia di milioni di dollari" per l'industria dei contenuti.
Negli ultimi mesi, anche diverse campagne stampa hanno collegato la popolarità delle Fire TV Stick alla crescita dello streaming illecito, aumentando la pressione pubblica e privata sull'azienda perché intervenisse contro le app pirata.
Le cosiddette Fire Stick 'jailbroken' – cioè sbloccate per eseguire software non ufficiale come Kodi – consentono di accedere a canali, film e sport in abbonamento senza costi. Il governo britannico ricorda che questi dispositivi restano legali solo se usati per la visione di contenuti 'free to air'. L'adattamento per trasmettere contenuti coperti da diritti senza pagare abbonamenti, invece, li rende illegali. Anche la compravendita di dispositivi "fully-loaded" è vietata.
Secondo AFTVNews, nonostante il blocco di Flix Vision, Live NetTV, Blink Streamz e Ocean Streamz sia motivato da rischi per la sicurezza — confermati anche da segnalazioni di antivirus e avvisi dei browser — resta il dubbio che dietro l'operazione ci sia anche la tutela del modello di business di Amazon. In passato, infatti, avvisi simili sono stati mostrati anche per app considerate innocue, come launcher alternativi o strumenti per rimappare i pulsanti del telecomando, utili per aggirare la schermata principale ricca di inserzioni pubblicitarie.
Amazon, dal canto suo, ribadisce di essere impegnata a "promuovere un panorama di streaming rispettoso dei diritti di proprietà intellettuale" e a garantire agli utenti "un'esperienza di visione di alta qualità". Tuttavia, la larga diffusione dei Fire Stick modificati dimostra quanto resti complesso il contrasto alla pirateria, tra lacune normative, tecniche di elusione e richiesta di contenuti premium a costo zero.