Amazon sta lavorando allo sviluppo di robot umanoidi capaci di consegnare pacchi direttamente a domicilio. Secondo quanto riportato da The Information, l'azienda ha avviato la creazione di un sistema integrato in cui questi robot, mossi da intelligenza artificiale, verranno trasportati nei quartieri residenziali a bordo di furgoni elettrici Rivian per poi scendere autonomamente e completare la consegna.
CAMPO DI ADDESTRAMENTO PER UMANOIDIA confermare l'intenzione di portare questo progetto alla fase operativa è la costruzione, quasi ultimata, di un centro di addestramento interno in uno degli uffici Amazon di San Francisco. La struttura, descritta come grande quanto una caffetteria, ospita al suo interno un circuito a ostacoli, tra cui gradini, siepi e marciapiedi, oltre a un furgone pensato per simulare le dinamiche di salita, discesa e interazione con l'ambiente urbano.
Il centro sarà utilizzato per addestrare diversi modelli di robot umanoidi, tra cui anche il “Digit” sviluppato da Agility Robotics — già protagonista di una fase di test nei magazzini Amazon — e un'unità prodotta dalla cinese Unitree dal valore di circa 16.000 dollari. L'obiettivo è verificare la fattibilità di un sistema di consegna in cui il robot non solo accompagni il carico durante il trasporto, ma sia anche in grado di interagire autonomamente con l'ambiente esterno per portare a termine la consegna.
DALLA LOGISTICA AL RECAPITOQuesto progetto rientra in una visione più ampia che Amazon sta portando avanti per automatizzare sempre più la propria rete logistica. Di recente, il colosso dell'e-commerce ha annunciato la creazione di un nuovo team dedicato allo sviluppo di AI “agentica”, in grado di potenziare le capacità dei robot impiegati nei centri di distribuzione. L'obiettivo dichiarato è trasformare gli attuali robot specializzati e rigidi in assistenti versatili, capaci di comprendere e rispondere ai comandi in linguaggio naturale.
Attualmente Amazon impiega centinaia di migliaia di persone per gestire le consegne in tutto il mondo, ma ha già investito molto nella robotica e nell'automazione, come dimostra l'acquisizione di Zoox nel 2020, una startup di veicoli a guida autonoma. L'integrazione di robot umanoidi nella catena di consegna rappresenterebbe un passo ulteriore verso un modello completamente automatizzato, in cui ogni fase — dallo stoccaggio alla consegna — può essere affidata a sistemi autonomi.
SPERIMENTAZIONE SU STRADALa fase di test annunciata a San Francisco rappresenta un punto di svolta per l'adozione di questi sistemi anche al di fuori degli ambienti controllati dei magazzini. Se i risultati si riveleranno positivi, non è escluso che Amazon possa procedere rapidamente verso una sperimentazione su strada più ampia, sfruttando la propria flotta di furgoni elettrici e una crescente gamma di soluzioni robotiche capaci di affrontare il cosiddetto “ultimo miglio” in autonomia.
Il progetto solleva inevitabilmente interrogativi su sicurezza, affidabilità e impatto occupazionale, ma per Amazon rappresenta una possibile risposta alle sfide logistiche su larga scala e una tappa chiave nel consolidamento della sua leadership nel campo dell'automazione applicata alla distribuzione.