Amazon si prepara a compiere un nuovo passo avanti nel suo ambizioso progetto spaziale di internet satellitare, Kuiper , con il lnacio di nuovi satelliti. Con un po' di ritardo rispetto la prima data prevista, il 16 giugno sarà effettuato il lancio dal launch complez 41 della Cape Canaveral Space Force Station in Florida.
Un razzo Atlas V dell’azienda United Launch Alliance (ULA) porterà in orbita altri 27 satelliti del programma Kuiper, l’iniziativa che mira a creare una costellazione di satelliti per fornire connettività internet globale. Il lancio, denominato "Kuiper 2", è previsto alle 19:25 ora italiana (17:25 GMT) e durerà una finestra temporale di 30 minuti.
Dopo il successo del primo lancio avvenuto il 28 aprile scorso, Amazon raddoppierà così il numero dei satelliti operativi nella propria rete spaziale, che passerà da 27 a 54 unità. Ma il percorso è appena iniziato: in totale, sono previste 83 missioni per portare in orbita oltre 3.200 satelliti. Non tutti i lanci avverranno con il collaudato Atlas V. Amazon ha già annunciato che sfrutterà anche i nuovi vettori Vulcan Centaur (sempre di ULA), l’europeo Ariane 6 e il New Glenn della Blue Origin, azienda fondata dallo stesso Jeff Bezos.
A differenza di altri concorrenti, come SpaceX con il suo ben noto Starlink (che conta già oltre 7.600 satelliti attivi), Amazon ha progettato Kuiper con un’architettura diversa. L'obiettivo non è tanto la quantità, quanto l'integrazione con una rete di infrastrutture terrestri gestite tramite Amazon Web Services. Questo approccio potrebbe consentire prestazioni paragonabili anche con un numero inferiore di satelliti, sfruttando la potenza dei servizi cloud già consolidati dell’azienda.
I satelliti della costellazione Kuiper sono posizionati in orbita terrestre bassa, tra i 500 e i 600 chilometri di altitudine, per garantire una connessione più rapida e con latenza ridotta. La missione mira a estendere l’accesso a internet ad aree rurali o scarsamente servite, un obiettivo condiviso da molte iniziative simili ma che Amazon sta affrontando con una strategia combinata tra tecnologia spaziale e infrastruttura digitale a terra.
Particolare attenzione è riservata anche alla sostenibilità. I satelliti Kuiper sono progettati per ridurre al minimo il rischio di creare detriti spaziali e per diminuire l'impatto sull’osservazione astronomica. L’azienda collabora infatti con la comunità scientifica per mitigare la riflettività e l’interferenza dei dispositivi in orbita.
La trasmissione in diretta del lancio sarà disponibile anche online, con un collegamento a partire da pochi minuti prima del decollo. Vi aggiorneremo con tutti i dettagli.