Sono emersi online i primi, entusiasmanti risultati di benchmark del nuovo processore di punta di AMD per il mercato delle console portatili, il Ryzen Z2 Extreme. I test, eseguiti su una console MSI Claw A8 tramite la nota piattaforma Geekbench, delineano un quadro di prestazioni di altissimo livello, suggerendo un significativo passo in avanti per il gaming in mobilità.
Il dato più sorprendente riguarda le prestazioni della CPU: il Ryzen Z2 Extreme, con i suoi 8 core, non solo ha superato tutti gli altri processori della famiglia "Strix Point" nei test a thread singolo, ma ha anche eguagliato le performance multi-thread del Ryzen AI 9 365, un chip che vanta ben 10 core. Questo risultato è particolarmente notevole se si considera che è stato ottenuto su un dispositivo compatto come una console portatile, dove i limiti termici e di consumo energetico sono molto più restrittivi rispetto a un laptop tradizionale.
Ma cos'è esattamente questo nuovo chip? L'AMD Ryzen Z2 Extreme è un SoC (System on a Chip) basato sulla più recente architettura "Strix Point". È stato progettato specificamente per raggiungere nuove vette prestazionali nel segmento handheld, operando in un intervallo di potenza flessibile tra i 15 e i 35 Watt.
La sua architettura ibrida combina 3 core ad alte prestazioni "Zen 5", capaci di raggiungere i 5.0 GHz, con 5 core ad alta efficienza "Zen 5C" che arrivano a 3.30 GHz, per un totale di 8 core e 16 thread. Il confronto con il suo diretto predecessore, l'apprezzato Z1 Extreme, è impietoso: il nuovo arrivato offre un incremento prestazionale di circa il 27% sia in single-core sia in multi-core, un balzo generazionale davvero notevole.
Il vero asso nella manica del Ryzen Z2 Extreme risiede però nel comparto grafico. AMD ha infatti integrato la configurazione completa della sua GPU Radeon 890M, basata su architettura RDNA 3.5, con ben 16 unità di calcolo che operano a una frequenza di 2.9 GHz. Si tratta della soluzione grafica integrata di punta per questa generazione, e i test lo confermano. I punteggi ottenuti nel benchmark Vulkan di Geekbench sono in linea con quelli delle configurazioni per laptop della stessa GPU, dimostrando che non sono stati fatti compromessi.
Questo significa non solo una potenza bruta eccezionale per i giochi più esigenti, ma anche il pieno supporto a tecnologie moderne come FSR, Frame-Generation e Fluid Motion Frames, fondamentali per garantire un'esperienza fluida e visivamente appagante. Il chip supporta inoltre le velocissime memorie LPDDR5X-8000 e integra una NPU da 50 TOPS per le operazioni di AI.
Sebbene non sia chiaro a quale specifico TDP sia stato eseguito il test, i numeri sono impressionanti e fanno ben sperare per i dispositivi futuri, come la già annunciata nuova versione della ASUS ROG Ally, che adotterà proprio la famiglia di SoC Z2.