In occasione del Computex AMD non ha presentato solo la sua nuova scheda grafica mainstream, la Radeon RX 9060 XT, ma anche la serie di super processori Threadripper 9000, destinati all’impiego in ambito workstation e desktop di fascia “esagerata”. Finalmente, insomma, dopo ai Ryzen l’anno scorso anche i Threadripper passano all’architettura Zen 5 di ultima generazione prodotta su nodo a 4 nm.
Le SKU sono, come per la serie 7000, in totale 9: sei modelli Threadripper Pro “WX” di fascia più alta e tre solo “W”, più commerciali, per così dire. In cima ritroviamo un “mostro” da 96 core e 192 thread, il Threadripper PRO 9995WX. Rispetto al diretto predecessore 7995WX mantiene lo stesso clock base di 2,5 GHz, ma quello boost sale di 300 MHz, da 5,1 a 5,4 GHz. Invariata anche la cache L3, pari a 384 MB. Il TDP è di ben 350 W, e le linee PCIe 5 sono ben 128.
Alla base della gamma troviamo il chip a “soli” 24 core, che con la nuova generazione assume il nome di Threadripper 9960X, con frequenza di clock base di 4,2 GHz e un boost fino a 5,4 GHz. Come sempre, i Threadripper “non Pro” (o HEDT, High End Desktop, come li definisce AMD stessa) sono quelli più indicati in ambiti lavorativi più “generalisti”, per così dire, quindi workstation per creatori di contenuti, rendering e progettazione. I Pro si spingono più in alto, non solo come conta dei core ma come RAM massima supportata e velocità di comunicazione, inoltre includono funzionalità di sicurezza e gestione remota aggiuntive che ne facilita la gestione in ambiti enterprise.
Secondo AMD, i nuovi chip garantiscono fino al 22% di prestazioni in più rispetto ai diretti predecessori, e possono raggiungere velocità di rendering fino a 2,2 volte superiori rispetto agli Xeon di pari fascia. Per ora non abbiamo informazioni sui prezzi, ma è opportuno ricordare che si tratta di chip generalmente molto costosi - il flagship della generazione precedente arrivava addirittura a 10.000 dollari, mentre l’entry level (si fa per dire) partiva da 1.400 dollari. In ogni caso, l’attesa non sarà ancora troppo lunga: l’appuntamento è per il mese di luglio.