El Capitan è installato al Lawrence Livermore National Laboratory negli Stati Uniti e si mantiene il più potente al mondo con un punteggio HPL di 1.742 exaflops grazie agli APU Instinct MI300A, che integrano CPU e GPU per affrontare workload misti di simulazione, analisi e inferenza AI. A Oak Ridge National Laboratory, invece, abbiamo Frontier, il primo sistema exascale mai realizzato, il quale conserva la seconda posizione con 1.353 exaflops, alimentato dai processori EPYC e dalle GPU Instinct MI250X.
Per la settima volta consecutiva un sistema AMD vince il titolo di supercomputer più potente al mondo e ad oggi 172 dei 500 sistemi più veloci utilizzano soluzioni AMD, rappresentando oltre un terzo dell’intera classifica. Solo nell’ultima edizione 17 nuovi sistemi hanno debuttato con architetture AMD, tra cui cinque dotati dei processori EPYC di quinta generazione. Non va poi trascurata la Green500, dove AMD domina con 12 dei 20 sistemi più efficienti al mondo: El Capitan e Frontier si collocano rispettivamente alle posizioni 26 e 32, mostrando un’eccellente performance per watt in ambienti sempre più esigenti dal punto di vista energetico.
Tra i nuovi supercomputer spiccano poi Hunter all’HLRS di Stoccarda e Viper all’Università di Hull, entrambi mossi da Instinct MI300A, e Pitagora, il nuovo EUROfusion di CINECA in Italia, equipaggiato con CPU EPYC di quinta generazione. Queste installazioni arricchiscono ulteriormente l’ecosistema HPC globale di AMD, cosa che sottolinea la crescente fiducia dei centri di ricerca e delle istituzioni scientifiche nelle soluzioni AMD.