Android Auto 14.4 arriva su un maggior numero di dispositivi

Google ha iniziato la distribuzione più ampia dell’aggiornamento 14.4 di Android Auto, ma vi diciamo sin da subito che i cambiamenti sono davvero irrisori. Dopo un rilascio limitato della versione stabile alla fine di maggio, la nuova build è ora disponibile per un numero maggiore di dispositivi, confermando il solito approccio graduale che caratterizza gli aggiornamenti del sistema per auto connesse dell’ecosistema Android.

Questa versione è in gran parte identica alla beta distribuita nel mese scorso: le modifiche sono minime e non impattano direttamente sull’esperienza utente. Una delle poche modifiche individuate riguarda l’aggiornamento della nomenclatura interna da “Find My Device” a “Find Hub”. Tuttavia, si tratta di un cambiamento dietro le quinte, che non modifica le funzionalità visibili o accessibili per chi utilizza Android Auto nel quotidiano.

Come accade spesso con questi aggiornamenti minori, l’intento principale sembra essere la correzione di bug specifici, che potrebbero interessare solo determinate combinazioni di dispositivi e modelli di veicoli. Google, infatti, continua a lavorare sul perfezionamento della compatibilità e della stabilità del sistema, elementi fondamentali per un’app pensata per essere usata durante la guida.

Nonostante l’assenza di novità apparenti, ci sono segnali che suggeriscono una preparazione in corso per funzionalità future più interessanti. Tra queste, si parla da tempo dell’integrazione dell’AI Gemini, il nuovo assistente intelligente targato Google, che dovrebbe arricchire le interazioni vocali con risposte più naturali e contestuali. Inoltre, sarebbe in arrivo anche una modalità con tema chiaro, alternativa all’attuale interfaccia scura dominante, pensata per offrire una maggiore personalizzazione visiva e adattabilità a condizioni di luce diverse.

Tuttavia, né Gemini né il tema chiaro sono attivi nella versione 14.4: la loro implementazione potrebbe avvenire nei prossimi aggiornamenti, probabilmente ancora in fase di test interni. Nel frattempo, chi aggiorna non noterà differenze evidenti rispetto alla versione precedente.