Android Auto 15.1 beta corregge bug e prepara l'arrivo del Material 3 Expressive

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HDblog.it Aug 25, 2025 · 3 mins read
Android Auto 15.1 beta corregge bug e prepara l'arrivo del Material 3 Expressive
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A due settimane dall'arrivo della release 15, che aveva introdotto il nuovo tema basato sul Material 3 con icone ridisegnate e animazioni aggiornate, Google ha avviato la distribuzione della versione 15.1 beta di Android Auto. L'aggiornamento serve a correggere le criticità emerse con la precedente versione, ma al tempo stesso nasconde il codice che prepara la piattaforma all'arrivo del Material 3 Expressive, il prossimo grande redesign dell'interfaccia.

LA VERSIONE 15.1 BETA

Il major update 15 aveva segnato un punto di svolta introducendo i colori dinamici del Material 3, nuove forme per la barra degli strumenti e animazioni rinnovate. Tuttavia, molti tester avevano segnalato la mancanza degli sfondi scuri e una minore coerenza dell'interfaccia. Con la versione 15.1 Google interviene proprio su questi aspetti, restituendo maggiore fedeltà al tema dello smartphone e migliorando la resa complessiva delle notifiche, delle impostazioni e delle app di terze parti.

A livello tecnico, il supporto ai display si amplia con l'introduzione di una nuova opzione: ora le configurazioni DPI passano da sei a sette (120, 160, 213, 240, 320, 480 e 640), garantendo così maggiore compatibilità con un numero più ampio di schermi e formati.

La nuova versione mantiene anche le ottimizzazioni già viste con Maps: la barra di ricerca è stata ridisegnata con un campo più grande e un'icona dedicata all'accesso rapido a casa e lavoro, il riconoscimento vocale è stato migliorato per l'uso in vivavoce e il sistema propone percorsi alternativi basandosi su condizioni del traffico in tempo reale, dati storici e abitudini di viaggio. A queste novità si aggiungono transizioni più fluide e animazioni che rendono più chiaro il passaggio tra le varie schermate dell'interfaccia.

Sono state inoltre introdotte nuove animazioni di caricamento, un effetto di zoom in apertura di Maps e transizioni più morbide tra le app. Anche le icone hanno ricevuto un aggiornamento con bordi più definiti, un effetto semitrasparente “glass-like” e una maggiore coerenza visiva, per migliorare la leggibilità in tutte le condizioni di luce.

Un'altra novità significativa riguarda l'integrazione di NewPipe, client open-source di YouTube che ora supporta Android Auto: è possibile riprodurre i video in modalità solo audio, una soluzione utile per chi desidera ascoltare musica o podcast senza dover mantenere attivo lo schermo.Sul fronte della compatibilità hardware, l'APK della nuova release mostra riferimenti a diversi marchi automobilistici aggiunti all'elenco di quelli supportati ufficialmente: Firefly (il brand elettrico di Nio), Lepar, Cheta, Flexis, Cougar e iCar.

MATERIAL 3 EXPRESSIVE E INTEGRAZIONE CON GEMINI

All'interno del codice dell'APK 15.1 sono stati trovati riferimenti al Material 3 Expressive, la prossima evoluzione del linguaggio grafico di Google. Ecco alcuni dei parametri individuati:

Si tratta di riferimenti a pulsanti, interruttori e testi dell'interfaccia che prefigurano un futuro aggiornamento grafico basato su colori più vivaci, contrasti marcati e un'interazione più chiara e accessibile.

Parallelamente, Google ha confermato che Gemini prenderà il posto di Google Assistant su tutte le piattaforme, incluso Android Auto. L'arrivo è previsto entro l'anno con un modello AI alleggerito, pensato per la gestione delle funzioni specifiche da utilizzare in auto. La dismissione di Assistant inizierà già nei prossimi mesi.

COME AGGIORNARE ANDROID AUTO O PROVARE LA BETA

Chi desidera provare subito la versione 15.1 può scaricare il pacchetto in formato APK bundle da portali come APKMirror. A differenza delle versioni precedenti, l'app viene distribuita in modalità “split”, il che richiede strumenti specifici come SAI Installer per gestire correttamente file APKM, XAPK o ZIP. Alcuni utenti hanno segnalato crash all'avvio: in questi casi è consigliabile attendere un fix o rimuovere l'aggiornamento dal Play Store.

Chi invece preferisce restare sul canale stabile può controllare la disponibilità della nuova versione direttamente sul Google Play Store, dove il rollout procede gradualmente e può richiedere tempo per raggiungere tutti gli utenti.