Android, sul terminale Linux arriva l'interfaccia grafica | build Canary

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HDblog.it Jul 25, 2025 · 2 mins read
Android, sul terminale Linux arriva l'interfaccia grafica | build Canary
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Il terminale Linux di Android è stato aggiornato e ora può eseguire applicazioni grafiche, non solo testuali: concretamente, dopo l'aggiornamento, comparirà un pulsante chiamato “Display” che porterà al lancio di un ambiente grafico desktop completo. In sostanza l’utente sarà in grado di lanciare applicazioni Linux che in precedenza non erano compatibili con il terminale, potenzialmente inclusi anche i vecchi videogiochi.

Il terminale Linux non è come una qualsiasi app del Play Store: fa parte delle aree più intime di Android. La nuova versione con ambiente grafico è disponibile per ora solo per gli utenti che ricevono le build Canary del sistema operativo, quelle che fino a qualche settimana fa erano conosciute come Developer Preview. La Canary con il nuovo terminale è in distribuzione da appena qualche ora. Il supporto all’accelerazione hardware e all’ambiente grafico è in lavorazione già da diverso tempo, stando ai colleghi di Android Authority che come sempre seguono molto da vicino questo tipo di sviluppi in casa Google. Questa è la prima volta che si può provare in una build pubblica.

Il sistema funziona così: il pulsante “Display” di cui parlavamo in precedenza sarà posizionato in alto a destra. Una volta premuto, l’output grafico del terminale viene inoltrato dalla macchina virtuale Linux che contiene il terminale (si tratta di una build Debian, tra l’altro) al sistema host, Android appunto. A questo punto, è possibile digitare il comando che avvia effettivamente l’ambiente grafico, ovvero weston. Si tratta di un’implementazione reference di un display server basato sul protocollo Wayland ed è preinstallato nel terminale.

Come potete vedere dagli screenshot della fonte, la grafica è piuttosto basilare - non è certo un Material Expressive o un Liquid Glass, ma il punto qui è più l’utilità che l’estetica. È stato possibile eseguire alcune applicazioni basilari come Gedit, un editor di testo, ed è molto probabile che ci girerà anche Doom, come era stato dimostrato già all’epoca con metodi e sistemi molto più fai-da-te sempre dalla testata americana. Vale tuttavia la pena precisare che per default l’accelerazione hardware non è abilitata: per farlo bisogna creare un file vuoto chiamato virglrenderer e metterlo nella cartella /sdcard/linux. Al prossimo avvio del terminale dovrebbe essere visualizzata una notifica che conferma che l’accelerazione tramite VirGL è abilitata.