Un richiamo per la prima nella lista, la PowerCore 10000, era già stato emesso qualche settimana fa, ma riguarda solo gli Stati Uniti, e solo le unità prodotte tra il 1° gennaio 2016 e il 30 ottobre 2019 (vendute tra il 1° giugno 2016 e il 31 dicembre 2022). Anker dice che tutto è dovuto a nuovi sistemi di controllo qualità implementati nelle proprie fabbriche e mirati a rilevare potenziali problemi nelle fasi iniziali del ciclo produttivo, come per esempio ispezioni dei fornitori e test a campione più serrati. Il difetto è emerso nelle celle prodotte da un singolo fornitore.
Come dicevamo, benché il rischio di difetti sia minimo, se effettivamente se ne verifica uno il danno può essere molto, molto grave, e va ben oltre al malfunzionamento del powerbank. Si possono sviluppare incendi con conseguenze catastrofiche per cose e persone, come del resto precisa Anker stessa. Chi sospetta di possedere uno dei prodotti richiamati deve dirigersi sul sito del produttore, verificare con il numero di serie che effettivamente è coinvolto nel richiamo e compilare un modulo.