Apertus sfida ChatGPT e Claude: l’AI open source arriva dalla Svizzera

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HDblog.it Sep 04, 2025 · 2 mins read
Apertus sfida ChatGPT e Claude: l’AI open source arriva dalla Svizzera
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La Svizzera ha deciso di entrare da protagonista nella corsa all’intelligenza artificiale presentando un proprio modello open source, chiamato Apertus. Lanciato all’inizio della settimana e reso disponibile sulla piattaforma HuggingFace, il progetto si distingue da quelli statunitendi e cinesi, per un approccio trasparente e fortemente orientato al rispetto delle regole europee sul copyright e sulla gestione dei dati.

A differenza di molti concorrenti i suoi sviluppatori hanno scelto di utilizzare esclusivamente fonti pubbliche, evitando il cosiddetto “stealth crawling”, cioè la raccolta nascosta di contenuti da siti che non hanno autorizzato l’uso di crawler.

Il nome Apertus, dal latino “aperto”, racchiude la filosofia che sta alla base del progetto: codice, pesi del modello e processo di sviluppo sono consultabili da chiunque. Senza dubbio si tratta di una scelta in netto contrasto con l’approccio chiuso di grandi aziende come OpenAI o Anthropic, le cui soluzioni – ChatGPT o Claude – dominano attualmente il mercato.

Il nuovo modello svizzero è disponibile in due versioni, una da 8 miliardi e una da 70 miliardi di parametri, ed è stato addestrato su testi scritti in oltre 1.800 lingue, puntando quindi a un utilizzo realmente globale. Se dobbiamo trovare un paragone tecnico, Apertus è paragonabile al modello Llama 3 rilasciato da Meta nel 2024, e punta a stabilire un nuovo standard per modelli aperti che siano non solo competitivi in termini di prestazioni, ma anche affidabili e verificabili. La trasparenza è stata posta come valore cardine: chiunque potrà non solo testare Apertus, ma anche analizzarne i meccanismi, contribuire al suo sviluppo o utilizzarlo come base per nuove applicazioni.

Sappiamo bene che l’Unione Europea ha introdotto regole più stringenti sia in termini di rispetto del diritto d’autore sia in materia di responsabilità degli sviluppatori, motivo per cui molti servizi AI non sono mai arrivati da noi, o hanno necessitato di una forte revisione. Mentre diverse aziende statunitensi hanno espresso scetticismo, temendo che questi vincoli rallentino l’innovazione, il team dietro Apertus ha scelto di rispettarli pienamente, presentandosi così come un modello che “gioca secondo le regole” e che ambisce a diventare un punto di riferimento per progetti pubblici, accademici e aziendali.

Con Apertus la Svizzera si candida a un ruolo di rilievo, davvero unico nel nostro continente, che mira a mettere a disposizione un’infrastruttura tecnologica aperta. Il progetto non promette di battere i colossi sul piano della potenza di calcolo, ma intende costruire fiducia e accessibilità. Chi volesse consultare la pagina Huggingface del progetto potrà trovarla in FONTE.