App Mac scritta al 95% da AI: la storia di Context

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HDblog.it Jul 10, 2025 · 2 mins read
App Mac scritta al 95% da AI: la storia di Context
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L'idea che un'intelligenza artificiale possa scrivere codice funzionante non appartiene più al regno della fantascienza, ma è una realtà tangibile che sta prendendo forma oggi. Bill Gates sostiene che il lavoro dello sviluppatore resterà a lungo in mano alla mente umana, ma lo sviluppatore Indragie Karunaratne sembra di tutt'altro avviso.

Ha recentemente lanciato Context, un'applicazione nativa per macOS il cui codice sorgente, composto da oltre 20.000 righe, è stato generato per il 95% da un modello di AI. Questo significa che l'intervento umano diretto si è limitato a circa 1.000 righe di codice, un dato che evidenzia un cambiamento epocale nel mondo dello sviluppo software.

A rendere possibile questa impresa è stato Claude Code di Anthropic, uno strumento che si distingue nettamente dai semplici assistenti che suggeriscono frammenti di codice all'interno di un editor. Claude Code agisce come un vero e proprio agente di sviluppo, capace di comprendere un obiettivo, pianificare le azioni necessarie, scrivere il codice, eseguire test per verificare il funzionamento e correggere autonomamente gli errori riscontrati. Per la creazione di Context, l'AI ha lavorato con i linguaggi Swift e SwiftUI, gestendo persino la creazione degli script per l'automazione del rilascio dell'app.

Naturalmente, il processo non è stato privo di intervento umano. Karunaratne ha agito come supervisore, guidando l'AI e iterando sulle sue proposte. Lo stesso sviluppatore ammette che, sebbene Claude non sia paragonabile a un programmatore d'élite, le sue capacità superano significativamente quelle di uno sviluppatore medio.

Il vero punto di svolta, sottolinea Karunaratne, è la velocità di esecuzione. "Immaginate di integrare un nuovo impiegato senza alcuna conoscenza pregressa del vostro progetto e vederlo rilasciare una funzionalità completa pochi minuti dopo", ha commentato, descrivendo l'incredibile efficienza del processo. Nonostante l'AI si sia dimostrata "soltanto discreta" con Swift ma "brava" con SwiftUI, il carico di lavoro principale è stato delegato in una maniera che solo un anno fa sarebbe stata impensabile.

L'applicazione Context è uno strumento altamente specifico, progettato per testare e debuggare i server MCP, che a loro volta consentono agli agenti AI di interagire con piattaforme e strumenti pensati per gli esseri umani. Sebbene il suo scopo sia di nicchia, la sua genesi rappresenta un caso di studio fondamentale.