Apple aprirà i suoi modelli AI agli sviluppatori: nuove opportunità con iOS 19

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HDblog.it May 21, 2025 · 3 mins read
Apple aprirà i suoi modelli AI agli sviluppatori: nuove opportunità con iOS 19
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Apple si prepara a compiere un passo significativo nel campo dell'intelligenza artificiale generativa aprendo i propri modelli AI agli sviluppatori terzi. Secondo quanto riportato da Mark Gurman su Bloomberg, l'azienda di Cupertino presenterà il nuovo piano nel corso della sua conferenza annuale, la Worldwide Developers Conference (WWDC) in programma dal 9 giugno, mettendo a disposizione degli sviluppatori un SDK e framework dedicati che consentiranno di integrare le tecnologie di Apple Intelligence direttamente nelle app di terze parti.

FOCUS SUI MODELLI LOCALI

In una prima fase, la nuova strategia prevede l'accesso esclusivo ai modelli AI che operano localmente sui dispositivi, escludendo inizialmente le versioni più potenti basate su cloud, che richiedono elaborazione server-side. Questi modelli sono già impiegati da Apple per funzioni come la sintesi delle notifiche, la modifica dei testi e la creazione di immagini di base all'interno di iOS e macOS.

Con questa apertura, gli sviluppatori potranno sfruttare la tecnologia sottostante – nota come Apple Foundation Models – non solo per integrare funzionalità puntuali, ma anche per potenziare intere applicazioni. Finora, infatti, le possibilità erano limitate all'uso di strumenti come Strumenti di Scrittura, Genmoji, l'app Image Playground e alcune funzioni di gestione delle notifiche.

UN RILANCIO NECESSARIO PER APPLE INTELLIGENCE

L'iniziativa, secondo Gurman, rappresenta un tentativo concreto da parte di Apple di rafforzare la propria posizione nel settore dell'intelligenza artificiale, dove l'azienda è apparsa finora in ritardo rispetto ai principali concorrenti.

Lanciata lo scorso anno, la piattaforma Apple Intelligence non ha ancora riscosso un'adozione ampia, complice una serie di difficoltà tecniche e limiti funzionali: le sintesi AI delle notizie sono state sospese a seguito di errori, mentre la generazione di emoji personalizzate tramite Genmoji ha prodotto risultati incoerenti rispetto alla comunicazione pubblicitaria. Inoltre, alcune funzionalità si appoggiano a tecnologie esterne, come ChatGPT di OpenAI.

UN NUOVO ECOSISTEMA DI APP INTELLIGENTI

Il nuovo approccio ricalca la strategia vincente dell'App Store al momento della sua apertura agli sviluppatori: rendere disponibili le tecnologie interne per stimolare la nascita di un ecosistema ricco e variegato. Apple spera che una simile dinamica si possa replicare anche per l'AI, trasformando iOS, macOS e gli altri sistemi operativi in piattaforme centrali per le applicazioni intelligenti. Una crescita in questa direzione potrebbe avere anche un impatto economico positivo, specie in un momento in cui Apple deve affrontare nuove pressioni normative che potrebbero limitare le entrate provenienti dalle commissioni sugli abbonamenti in-app.

Attualmente, gli sviluppatori che desiderano integrare funzionalità AI nelle loro app su piattaforma Apple si affidano perlopiù a modelli open source importabili tramite Core ML o a soluzioni di terze parti come TensorFlow di Google. Non mancano, inoltre, app complete basate su modelli proprietari, come ChatGPT, Microsoft Copilot, Claude di Anthropic, Grok di xAI e Perplexity.

Parallelamente all'apertura dei modelli AI, Apple sta lavorando anche su nuove funzionalità per gli utenti finali. Tra queste figura una modalità di gestione della batteria basata sull'intelligenza artificiale, pensata per ottimizzare l'autonomia, e una versione evoluta dell'app Salute con funzioni di coaching virtuale. Quest'ultima, aggiunge Gurman, non sarà comunque pronta prima del 2026.

UN SISTEMA OPERATIVO PIÙ COERENTE

La WWDC sarà principalmente l'occasione per presentare le versioni aggiornate di iOS, iPadOS e macOS, parte di un progetto interno chiamato “Solarium”. L'obiettivo è rendere le interfacce più coerenti e armoniche tra loro, ispirandosi al linguaggio visivo di visionOS, il sistema operativo del visore Vision Pro.

Infine, l'azienda punta a introdurre entro il ciclo di rilascio di iOS 19 una nuova versione della tecnologia App Intents, che permetterà un controllo più preciso delle funzionalità delle app attraverso Siri. Si tratta di un passo aggiuntivo per trasformare l'assistente vocale in un punto di accesso avanzato all'ecosistema AI di Apple, allineandosi con le aspettative degli sviluppatori e degli utenti in un mercato in rapida evoluzione.