Con l'arrivo delle prossime "major release" dei suoi sistemi operativi, Apple si prepara ad una svolta storica archiviando le numerazioni progressive che per anni hanno accompagnato l'evoluzione del suo software. Stando a quanto riportato da Mark Gurman su Bloomberg, infatti, alla WWDC 2025 arriveranno iOS 26, macOS 26, iPadOS 26, tvOS 26, watchOS 26 e visionOS 26.
L'obiettivo di questa decisione, afferma Gurman, è duplice: da un lato la semplificazione della nomenclatura per utenti e sviluppatori, riducendo la confusione e sottolineando la direzione comune degli OS, dall'altro la volontà di rafforzare il messaggio di un ecosistema software sempre più integrato e omogeneo che condividerà anche sempre più elementi visivi, funzionali e concettuali.
La scelta del numero 26, anziché 25, è tutt'altro che casuale. Come spiegato da Gurman, ci sono almeno tre motivi strategici alla base di questa decisione. Il primo riguarda il ciclo di vita del software: gli aggiornamenti principali di Apple vengono presentati a giugno ma distribuiti solo a partire da settembre, lasciando pochi mesi effettivi di utilizzo nell'anno dell'annuncio. Inoltre, l'anno fiscale dell'azienda per il 2026 inizia a ottobre, rendendo coerente il riferimento temporale.
Il secondo motivo è legato alla nuova filosofia di aggiornamento continuo. Apple sta progressivamente abbandonando l'idea di un singolo rilascio annuale, privilegiando invece aggiornamenti più distribuiti nel corso dell'anno. In quest'ottica, l'uso del numero dell'anno successivo fornisce maggiore flessibilità comunicativa e tecnica, lasciando intendere che le novità si estenderanno ben oltre il lancio iniziale.
Infine, c'è un fattore percettivo: "26" appare più moderno, proiettato nel futuro. In un momento in cui l'azienda deve fronteggiare le critiche per il suo ritardo nell'ambito dell'intelligenza artificiale, la nuova numerazione contribuisce a rinfrescare il messaggio complessivo e a dare un'impressione di slancio innovativo.
Resta aperta la domanda se anche l'hardware seguirà questo schema. Apple potrebbe decidere di rinominare anche iPhone, Apple Watch o altri dispositivi adottando la numerazione per anno? Secondo Gurman, è improbabile. I numeri di versione dei dispositivi — in particolare per l'iPhone — sono ormai ben radicati nella percezione del pubblico, e un cambiamento di questo tipo rischierebbe di disorientare i consumatori. Inoltre, legare un prodotto fisico a un anno specifico comporterebbe il rischio di farlo percepire come "vecchio" troppo rapidamente, a fronte di un ciclo di utilizzo che spesso supera i dodici mesi.
L'iniziativa di Apple non è solo una questione di nomi: rappresenta una presa di posizione sul futuro dell'interazione tra le sue piattaforme e sull'identità stessa dell'ecosistema. L'uniformità tra i sistemi operativi, la coerenza tra le interfacce e l'introduzione di aggiornamenti modulari e continui fanno parte di una visione più ampia. Il rebranding annunciato alla WWDC 2025 sarà il primo passo visibile di questo percorso, che punta a restituire ad Apple un ruolo centrale nel dibattito sull'evoluzione del software — anche in un'epoca in cui l'intelligenza artificiale sta riscrivendo le regole del gioco.