Apple ha annunciato l'ampliamento del proprio programma Self Service Repair includendo, per la prima volta, anche la gamma iPad. A partire da domani, gli utenti in grado di effettuare riparazioni autonome potranno accedere a manuali ufficiali, parti originali, strumenti professionali e sessioni di troubleshooting tramite Apple Diagnostics anche per i modelli più recenti della famiglia iPad. In parallelo, l'azienda di Cupertino ha fornito nuovi dettagli sul programma Genuine Parts Distributor, destinato ai centri di riparazione indipendenti e ora operativo anche in Europa.
MODELLI SUPPORTATI E COMPONENTI DISPONIBILICon l'estensione del programma, Self Service Repair sarà disponibile per i modelli iPad Air con chip M2 (e successivi), iPad Pro con chip M4, iPad mini basati su A17 Pro e iPad di ultima generazione con chip A16. Gli utenti potranno ordinare e sostituire componenti fondamentali come schermi, batterie, fotocamere e porte di ricarica utilizzando parti originali Apple e seguendo le istruzioni fornite nei manuali ufficiali. Saranno inoltre disponibili kit professionali a noleggio, utili per chi non possiede strumenti adatti.
L'iniziativa si inserisce in una strategia più ampia, avviata nel 2022, che punta a offrire maggiore autonomia agli utenti e a prolungare la durata dei dispositivi senza compromettere sicurezza e privacy. Come sottolineato da Brian Naumann, Vice President of AppleCare, “l'obiettivo di Apple è creare i prodotti migliori al mondo e fare in modo che durino il più a lungo possibile. Con l'annuncio di oggi, siamo felici di poter offrire i nostri servizi di riparazione ad ancora più clienti”.
L'aggiunta degli iPad porta a 65 il numero totale di prodotti Apple supportati dal Self Service Repair Store, che include ora anche le linee più recenti di iPhone 16, MacBook Air e Mac Studio. Il Canada, che ha aderito all'iniziativa nell'estate del 2024, sarà il prossimo Paese a ricevere il supporto sia per Self Service Repair che per il nuovo programma di distribuzione delle parti originali, a partire dall'estate 2025.
Apple sta progressivamente estendendo l'accessibilità al proprio ecosistema di riparazioni, garantendo così un'ampia gamma di opzioni agli utenti, tra cui assistenza diretta negli Apple Store, Centri Assistenza Autorizzati Apple, centri di riparazione indipendenti, riparazioni per corrispondenza e riparazioni fai-da-te.
Oltre all'estensione del Self Service Repair, Apple ha reso noti nuovi dettagli sul Genuine Parts Distributor Program, recentemente lanciato per permettere ai centri di riparazione indipendenti — anche privi di un rapporto diretto con l'azienda — di accedere a ricambi originali Apple attraverso distributori terzi. Attivo sia negli Stati Uniti sia in Europa, il programma mira a rispondere alla crescente domanda di accessibilità nel settore delle riparazioni.
Negli Stati Uniti, i distributori autorizzati includono MobileSentrix, mentre in Europa, Apple collabora con MobileSentrix e Mobileparts.shop. Oltre a offrire componenti per iPhone — come display, batterie e connettori di ricarica — da domani i cataloghi includeranno anche i ricambi per iPad. I centri interessati possono consultare la pagina ufficiale del programma per ottenere informazioni dettagliate sull'adesione.
L'approccio adottato da Apple con queste iniziative risponde alla crescente attenzione verso il right to repair — il diritto alla riparazione — promuovendo un accesso più ampio a strumenti e componenti, pur mantenendo elevati standard qualitativi. L'azienda evidenzia infatti l'importanza di non compromettere funzionalità, sicurezza e protezione dei dati personali. Tutti i percorsi ufficiali di riparazione, compresi quelli indipendenti o fai-da-te, prevedono quindi l'utilizzo di parti originali e, dove possibile, l'impiego di strumenti certificati.
Con questi nuovi passi, Apple si conferma attiva nel ridisegnare il proprio modello di assistenza tecnica, cercando un equilibrio tra autonomia dell'utente e controllo del processo. Una direzione che, almeno in parte, risponde alle sollecitazioni regolatorie sempre più forti in tema di sostenibilità e diritto alla riparazione, offrendo agli utenti nuove modalità per estendere la vita utile dei propri dispositivi.