Il 2028 sarà l'anno della seconda generazione del Vision Pro: Kuo anticipa che questo modello presenterà un design rivisitato, un processore "paragonabile a un Mac", peso ridotto e un prezzo più accessibile. Nello stesso periodo è atteso anche il debutto dei primi occhiali XR con display integrato (in cantiere ce ne sarebbero due), basati su tecnologia Liquid Crystal on Silicon e waveguide, mentre lo sviluppo di un display da connettere con cavo a Mac e iPhone sarebbe stato temporaneamente sospeso per problemi di peso.
Kuo sottolinea la strategia di Apple: ritardi calcolati per superare la concorrenza con tecnologia superiore. "L'ingresso di Apple spingerà le vendite globali di occhiali smart oltre i 10 milioni di unità nel 2027", afferma l'analista, aggiungendo che i prodotti attualmente sul mercato resteranno di nicchia fino al momento in cui il Colosso di Cupertino non si prenderà la scena.
Un impegno così ampio su questo tipo di prodotti suggerisce in filigrana che Apple abbia una visione del futuro in cui forse prodotti più tradizionali come gli smartphone saranno meno rilevanti col passare degli anni, a vantaggio di altre soluzioni indossabili: una scommessa a lungo termine che potrebbe ridefinire l'ecosistema wearable, e non solo.
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