Apple ha avviato una nuova fase nella sua struttura manageriale con l'annuncio dell'uscita di Jeff Williams, Chief Operating Officer dal 2015 e figura di riferimento per la gestione della supply chain e dello sviluppo hardware. Secondo quanto comunicato dall'azienda di Cupertino, Williams cederà l'incarico questo mese a Sabih Khan, attuale vicepresidente senior delle Operations, per poi ritirarsi definitivamente entro la fine dell'anno.
Il cambio di ruolo rientra in una successione pianificata, ma arriva in un momento cruciale: Apple sta ridisegnando la propria filiera produttiva per ridurre la dipendenza dalla Cina e contenere l'impatto dei dazi dell'amministrazione Trump, mentre deve fronteggiare una crescente pressione regolatoria negli Stati Uniti e in Europa e colmare il ritardo accumulato nello sviluppo dell'intelligenza artificiale, dove nuovi competitor puntano a minacciare l'ecosistema iPhone, iPad e Mac.
Williams, 62 anni, resterà ancora per alcuni mesi a supervisionare il team di design, l'Apple Watch e le iniziative salute, ambiti che dopo la sua uscita faranno capo direttamente al CEO. "Jeff e io abbiamo lavorato fianco a fianco per tutto questo tempo e Apple non sarebbe quella che è senza di lui", ha dichiarato Cook nel comunicato ufficiale.
"Ha contribuito a creare una delle supply chain più solide del settore, ha lanciato l'Apple Watch e definito la strategia salute, guidando il nostro design team con saggezza, cuore e dedizione".
Williams ha iniziato la sua carriera in Apple nel 1998 dopo una prima esperienza in IBM. Oltre a gestire una catena di fornitura capace di sostenere centinaia di milioni di dispositivi l'anno, è stato determinante nello sviluppo di iPod, iPhone e Apple Watch e ha avuto un ruolo centrale nei programmi di responsabilità sociale per la tutela e la formazione dei lavoratori coinvolti nei cicli produttivi in Asia e nel resto del mondo. "Lavorare in Apple è stato il privilegio di una vita. Ho avuto la fortuna di collaborare con Sabih per 27 anni: credo sia l'operativo più talentuoso del pianeta", ha commentato Williams, annunciando che dedicherà più tempo alla famiglia, compresi i cinque nipoti.
Il passaggio di consegne avviene mentre l'area Operations di Apple sta completando lo spostamento di parte della produzione dall'Asia all'India per attenuare l'impatto dei dazi e rafforzare la resilienza industriale. Nei prossimi anni l'azienda potrebbe puntare su nuove linee di automazione e robotica per sostenere la scalabilità produttiva.
Resta aperto il fronte intelligenza artificiale: Apple ha da poco perso uno dei suoi top executive in area modelli AI, passato a Meta, e valuta accordi esterni per accelerare lo sviluppo di soluzioni hardware e software. A questo si aggiungono le criticità normative: l'UE ha imposto modifiche all'App Store e negli Stati Uniti è in corso una causa del Dipartimento di Giustizia che potrebbe incidere su un accordo pluriennale con Google da 20 miliardi di dollari.
Williams è stato negli ultimi anni uno dei volti pubblici di Apple nelle presentazioni di nuovi modelli Apple Watch e funzionalità salute. Al contrario Khan, fino ad oggi, ha mantenuto un profilo basso e sarà chiamato a una maggiore esposizione anche sul piano della comunicazione.
Il ricambio si inserisce in un passaggio generazionale più ampio: negli ultimi anni hanno lasciato posizioni di vertice anche Luca Maestri (CFO), Dan Riccio (hardware engineering) e Phil Schiller (marketing). Prima di loro, Jony Ive — icona del design Apple — ha fondato nel 2019 uno studio indipendente. Con Khan e figure come John Ternus, sempre più indicato come possibile successore di Tim Cook, Apple punta a garantire la continuità operativa in una fase di trasformazione strategica.