Apple si appresta a introdurre un cambiamento significativo nel modo in cui offre assistenza ai suoi clienti, integrandoun nuovo strumento basato sull'AI direttamente nella sua app Supporto. Già oggi è possibile chattare con un operatore umano tramite l'applicazione, ma la novità in arrivo affiancherà a questa opzione un vero e proprio bot conversazionale, pensato per fornire risposte rapide e automatizzate.
La conferma di questa funzione, battezzata "Support Assistant", non arriva da un annuncio ufficiale in grande stile, ma da una scoperta quasi da addetti ai lavori: l'aggiornamento dei "Termini di Utilizzo" sul sito web dell'azienda.
Questi documenti legali, scovati da un attento collaboratore del sito MacRumors, descrivono con chiarezza la natura del nuovo servizio. Si tratta di uno strumento che sfrutta "modelli generativi", la stessa tecnologia che alimenta sistemi noti come ChatGPT. L'obiettivo è offrire agli utenti risposte generate dall'AI per risolvere dubbi e problemi tecnici relativi a prodotti e servizi Apple.
La stessa Apple mette in guardia gli utenti, specificando nei termini che "i modelli generativi possono occasionalmente generare output errati, fuorvianti, incompleti, offensivi o dannosi". Un'ammissione che sottolinea come la tecnologia, seppur avanzata, non sia ancora infallibile e che il suo utilizzo sarà circoscritto esclusivamente al supporto tecnico, escludendo altre tipologie di richieste.
La data riportata sui nuovi termini di utilizzo, il 15 luglio, coincide con quella dell'ultimo aggiornamento rilasciato per l'app Apple Supporto, suggerendo che le basi per l'implementazione della funzione siano già state gettate. Tuttavia, il servizio non è ancora stato attivato su larga scalae per ora solo in lingua inglese.
Alcuni utenti hanno segnalato di avere accesso a un'"Anteprima" della funzionalità, indicando che Apple sta procedendo con una fase di test su un numero ristretto di persone. È molto probabile che il lancio iniziale di questo assistente AI sia limitato al mercato statunitense, dato che i termini di utilizzo non sono ancora stati pubblicati nelle sezioni legali di altri paesi.