Poche ore fa Trump ha minacciato Apple di applicare dazi al 25% su tutti gli iPhone venduti negli USA e non prodotti negli Stati Uniti (nel frattempo ha anche minacciato l’Europa con dazi al 50%, per non farsi mancare niente). Secondo Ming-Chi Kuo, però, per Apple sarebbe ancora più conveniente assorbire il costo dei dazi che produrre i suoi dispositivi in patria. Il noto analista di TF Securities non elabora più di tanto, con un messaggio piuttosto conciso su Twitter.
Dal punto di vista dei ricavi, per Apple è molto meglio assorbire l'impatto di dazi del 25% sugli iPhone venduti nel mercato statunitense che spostare le linee di assemblaggio degli iPhone negli Stati Uniti.
Si sa, con Trump si riduce sempre tutto all’ipotetico e all’imponderabile per via del suo stile di comunicazione e per quanto rapidamente/frequentemente abbia dimostrato di cambiare le carte in tavola, in questo secondo mandato molto più che nel primo. È facile immaginare come la costruzione di fabbriche negli USA possa richiedere un gran quantitativo di tempo, peraltro è doveroso ricordare che le fabbriche non sono nemmeno di Apple ma di partner strategici come Foxconn e Pegatron (che hanno anche altri clienti).
Apple dovrebbe poi avere a che fare con stipendi molto, molto più elevati per gli operai; solo quelli farebbero lievitare i costi di produzione in modo significativo. Per contro, nulla vieta a Trump di alzare la posta e minacciare dazi al 30, 40, 50%... 1000%, perché no. Basta vedere cos’è successo con la Cina. Se una delle due parti non ha limiti o filtri in un negoziato, tutto può succedere.
"Apple dovrebbe poi avere a che fare con stipendi molto, molto più elevati per gli operai; solo quelli farebbero lievitare i costi di produzione in modo significativo"
lo hanno capito tutti che si produce in oriente, e presto in medioriente, semplicemente per questo motivo. Ma quali competenze? Ma quali abilità? Noi occidentali, soprattutto europei, siamo i più grandi inventori al mondo da quando esiste questo pianeta, ancora oggi chiamano gli occidentali per affrontare i più importanti progetti ingegneristici mondiali. Diciamo le cose come stanno, si produce in Cina, in India, in Vietnam ecc ecc solo perché un operaio cinese prende 300 euro al mese mentre un europeo o un americano dovrebbero prendere 10 volte tanto perché nessuno ci supera in termini di competenze, nessuno