Apple ha introdotto questa settimana una nuova e attesa funzionalità all'interno di Apple Music, espressamente pensata per semplificare la transizione degli utenti provenienti da altri servizi di streaming musicale, tra cui Spotify ma non solo.
Grazie a una partnership strategica con SongShift, nota applicazione specializzata nel trasferimento di playlist tra diverse piattaforme, gli utenti di Apple Music possono ora importare le proprie librerie musicali e le playlist salvate da servizi terzi direttamente all'interno dell'ecosistema Apple. Questa nuova opzione è attualmente in fase di primo rollout limitato agli utenti in Australia e Nuova Zelanda.
La tecnologia di SongShift è stata integrata in modo nativo nell'applicazione Apple Music, quindi, nelle regioni in cui la funzione è attiva, gli utenti possono avviare il processo di trasferimento direttamente dalle impostazioni dell'app Apple Music, selezionando l'opzione Trasferisci musica da altri servizi musicali che si trova nel menù Impostazioni > App > Music. Da qui è possibile selezionare i contenuti da importare, tra cui brani singoli, interi album o playlist create manualmente dall'utente, e Apple Music si occuperà di trovare le corrispondenze all'interno del suo catalogo, aggiungendole alla libreria personale dell'utente. La funzionalità di trasferimento è accessibile non solo dalle app per iPhone, iPad e Android, ma anche tramite l'interfaccia web di Apple Music.
Nel caso in cui non venga trovata una corrispondenza esatta per un determinato brano, il sistema di Apple lo segnalerà come "Da revisionare", proponendo all'utente versioni alternative tra cui scegliere, dal momento che alcuni contenuti potrebbero non essere disponibili nel catalogo di Apple Music o non avere un riscontro preciso.
Inoltre, la funzione permette di trasferire esclusivamente le playlist create dall'utente e non quelle curate o generate automaticamente dal servizio di origine, mentre le librerie e le playlist originali presenti sul servizio musicale di partenza non vengono in alcun modo modificate o eliminate dal processo di trasferimento.
Apple Music è da sempre sotto attacco da parte dei servizi musicali rivali, specialmente per quanto riguarda gli eccessivi favoritismi che gli sono riservati sulle piattaforme gestite da Apple. Resta da capire se l'implementazione di una funzionalità simile - che di fatto semplifica la fuga dai servizi concorrenti - possa essere visto come un ulteriore problema che la casa di Cupertino dovrà gestire in futuro. Per il momento ci limitiamo ad osservare la situazione, in attesa che la funzionalità venga estesa a tutti i mercati in cui è presente Apple Music.