Meta sta continuando a sottrarre figure di rilievo ad Apple nel campo dell'intelligenza artificiale. Stando a quanto riportato da Bloomberg, l'ultimo passaggio riguarda Frank Chu, dirigente che a Cupertino ha guidato team dedicati alle infrastrutture cloud, al training dei modelli e alle funzioni di ricerca, e che ora entrerà nel Meta Superintelligence Labs (MSL), proprio mentre la società di Menlo Park prepara un rallentamento delle assunzioni.
Chu ha contribuito alla gestione dell'esecuzione dei large language model sui server cloud di Apple, seguendo anche parte delle attività di training del software. È stato inoltre coinvolto nello sviluppo di funzioni di ricerca per l'assistente vocale Siri e per i servizi di intrattenimento. La sua uscita si aggiunge a una lunga serie di defezioni che, sempre secondo Bloomberg, hanno interessato la socità di Cupertino negli ultimi mesi. La prima era stata quella di Ruoming Pang, creatore del team di modelli AI di Apple, passato a Meta con un pacchetto da 200 milioni di dollari. A seguire, hanno lasciato l'azienda anche Tom Gunter, Mark Lee, Bowen Zhang e Yun Zhu.
Chu rappresenta il trasferimento più significativo dopo quello di Pang, per il peso delle responsabilità ricoperte e il rango all'interno dell'organizzazione. In Apple era considerato un braccio destro di Benoit Dupin, responsabile delle infrastrutture AI, che a sua volta riporta a John Giannandrea, capo della strategia AI del gruppo. In Meta, Chu sarà assegnato al MSL Infra, nuova divisione dedicata al lavoro sulle infrastrutture AI. Proprio questa settimana l'azienda ha riorganizzato l'intera area AI in quattro sezioni, tutte poste sotto la supervisione di Alexandr Wang, ex CEO di Scale AI.
Parallelamente, Bloomberg riferisce che Meta ha comunicato ai responsabili delle assunzioni l'introduzione di una pausa temporanea sul reclutamento per le divisioni MSL, ad eccezione dei ruoli definiti critici per il business. La decisione arriva dopo mesi di investimenti miliardari per potenziare il gruppo Superintelligence.
Nel memo interno visionato dalla testata si legge che lo stop alle assunzioni servirà a “gestire in modo responsabile l'organico e garantire che i ruoli aperti e futuri siano allineati con le massime priorità”. La società spiega che questo permetterà al management di pianificare con maggiore attenzione la crescita dell'organico prevista per il 2026. Le eventuali assunzioni critiche saranno valutate caso per caso dal team di Alexandr Wang. Nonostante la frenata, Wang ha ribadito in un post sui social che Meta sta “investendo sempre di più nel suo Superintelligence Labs”.
Per Apple, l'esodo rappresenta un nuovo scossone a un percorso nell'AI già complesso. Bloomberg ricorda che l'azienda sta cercando di colmare il divario con i concorrenti, ma ha dovuto rinviare un aggiornamento rilevante di Siri. Dopo recenti cambiamenti al vertice, Apple starebbe valutando l'uso di modelli AI di terze parti per l'assistente vocale, al posto della tecnologia sviluppata internamente.
Questa prospettiva, unita all'uscita di Pang, ha contribuito a destabilizzare il team dedicato ai modelli AI, innescando una fuga di talenti verso concorrenti come Meta.