Apple, possibile svolta nella strategia AI: Claude o ChatGPT per il nuovo Siri

https://www.hdblog.it/smartphone/articoli/n623720/apple-valuta-claude-chatgpt-nuovo-siri/

HDblog.it Jul 01, 2025 · 4 mins read
Apple, possibile svolta nella strategia AI: Claude o ChatGPT per il nuovo Siri
Share this

Apple avrebbe preso in considerazione la possibilità di adottare le tecnologie di intelligenza artificiale sviluppate da Anthropic o OpenAI per alimentare una nuova versione di Siri, mettendo momentaneamente da parte i propri modelli interni. Lo riporta Bloomberg, citando fonti a conoscenza delle trattative, secondo cui la società di Cupertino avrebbe avviato colloqui con entrambe le aziende per testare versioni personalizzate dei loro LMM, da far girare sull'infrastruttura cloud proprietaria di Apple.

LA RICERCA DI UN CAMBIO DI ROTTA

Questa mossa, se confermata, segnerebbe un'inversione di rotta di rilievo per Apple, che finora ha puntato sulle proprie soluzioni, i cosiddetti Apple Foundation Models, con l'obiettivo di potenziare Siri entro il 2026. La scelta di appoggiarsi a Claude di Anthropic o a ChatGPT di OpenAI costituirebbe di fatto un riconoscimento delle difficoltà di Apple nel tenere il passo nella corsa all'AI generativa, settore chiave per la tecnologia contemporanea. Attualmente, Siri utilizza già ChatGPT per alcune ricerche sul web, ma l'assistente vocale resta basato su tecnologia proprietaria.

Il progetto di valutazione dei modelli esterni sarebbe stato avviato da Mike Rockwell, a capo di Siri, e da Craig Federighi, responsabile dell'ingegneria software. Entrambi hanno assunto maggiori responsabilità dopo che John Giannandrea, chief AI di Apple, è stato estromesso dalla supervisione di Siri a seguito dei ritardi e della tiepida accoglienza riservata a Apple Intelligence.

Secondo le fonti citate da Mark Gurman su Bloomberg, Rockwell e il suo team avrebbero concluso che la tecnologia di Anthropic si adatta meglio alle esigenze di Siri. Da qui sono iniziati i contatti guidati da Adrian Perica, vicepresidente per lo sviluppo corporate, per definire i termini di un possibile accordo con Anthropic. Tuttavia, la trattativa è rallentata a causa di richieste economiche considerate elevate: Anthropic punterebbe a un contratto plurimiliardario con incrementi annuali significativi.

INCERTEZZE E MALUMORI INTERNI

Il progetto LLM Siri basato sui modelli interni resta comunque in sviluppo e la valutazione di soluzioni esterne sarebbe ancora in fase iniziale. La prospettiva di un possibile abbandono dei modelli proprietari per Siri ha però alimentato incertezze e tensioni all'interno del team AI di Apple. Alcuni ingegneri temono che la scelta di partner esterni possa estendersi anche ad altri ambiti, mettendo in discussione l'intero lavoro sui modelli Apple Foundation.

Non a caso, membri chiave del team hanno espresso malcontento e minacciato di lasciare l'azienda per offerte multimilionarie provenienti da Meta o dalla stessa OpenAI. Un esempio è Tom Gunter, uno dei ricercatori senior nel campo dei large language model, che ha lasciato Apple dopo otto anni di lavoro. Di recente, Apple è riuscita a trattenere in extremis il team di MLX, il framework open-source per lo sviluppo di modelli AI sui chip Apple, dopo un'ondata di minacce di dimissioni.

Il team di sviluppo dei modelli interni, composto da circa cento persone, è guidato da Ruoming Pang sotto la supervisione di Daphne Luong, dirigente AI di lungo corso e collaboratrice diretta di Giannandrea. Tuttavia, anche su quest'area Federighi e Rockwell stanno acquisendo sempre più influenza.

TRA STRATEGIA CLOUD E PRIVACY

Apple punta a far girare eventuali versioni personalizzate di Claude o ChatGPT sui propri server cloud privati, basati su chip Mac di fascia alta, per garantire maggiore protezione della privacy degli utenti. Un approccio simile è stato adottato anche per altri servizi AI, come la generazione di immagini o l'analisi di contenuti a schermo, che saranno potenziati con iOS 26.

Al contrario, i modelli AI residenti direttamente sui dispositivi continueranno a gestire attività più leggere, come il riassunto di email brevi o la creazione di Genmoji, e saranno messi a disposizione degli sviluppatori terzi entro la fine dell'anno. Non è previsto, invece, l'accesso ai modelli cloud da parte delle app di terze parti, almeno per ora, a causa di limiti di capacità.

Lo scenario di Apple ricorda la strategia già adottata da Samsung con Galaxy AI, basata in parte sui modelli Gemini di Google, o da Amazon, che utilizza Anthropic per potenziare Alexa+. Internamente, Cupertino ha valutato anche l'acquisizione di Perplexity e discusso brevemente con Thinking Machines Lab, startup guidata dall'ex CTO di OpenAI, Mira Murati.

VERSO UN SIRI COMPETITIVO

Il rilancio di Siri resta cruciale per Apple, che rischia di restare indietro rispetto agli assistenti AI basati su Android. L'assistente, lanciato nel 2011, è stato a lungo rallentato da ostacoli tecnici e ritardi: nel 2024, nel corso della WWDC, Apple aveva presentato nuove funzioni in grado di accedere ai dati personali degli utenti e di analizzare i contenuti a schermo per risposte più pertinenti. Tuttavia, queste migliorie, inizialmente previste per inizio 2025, sono state rinviate e ora sono attese per la prossima primavera.

Se l'accordo con Anthropic o OpenAI andrà in porto, potrebbe segnare un ridimensionamento definitivo dell'influenza di Giannandrea, già privato del controllo su Siri e sulla divisione robotica, e ora con una porzione sempre più ridotta di responsabilità sull'AI. L'azienda ha inoltre recentemente chiuso Swift Assist, il progetto di assistente per Xcode basato su modelli interni, in favore di un nuovo Xcode che supporterà ChatGPT e Claude per aiutare gli sviluppatori a scrivere codice.

Dopo la pubblicazione delle indiscrezioni da parte di Bloomberg, le azioni Apple hanno chiuso in rialzo di oltre il 2%, segno che il mercato vede positivamente un possibile cambio di passo nella strategia AI di Cupertino.