Apple, quasi zero AI alla WWDC 2025: se ne riparla l'anno prossimo | Rumor

https://www.hdblog.it/smartphone/articoli/n620414/apple-intelligence-assente--wwdc-2025/

HDblog.it Jun 02, 2025 · 2 mins read
Apple, quasi zero AI alla WWDC 2025: se ne riparla l'anno prossimo | Rumor
Share this

Siete anche voi un po’ stufi di sentire “AI” ripetuto alla nausea in occasione di qualsiasi lancio di dispositivo tecnologico da almeno un anno a questa parte? Ebbene, oggi vi diamo una ragione in più per seguire la WWDC 2025 di Apple: pare che il colosso di Cupertino non abbia intenzione di nominarla se non di sfuggita. Un toccasana per le nostre orecchie, forse, ma dietro questa decisione si nasconde una verità piuttosto scomoda: Apple sa di essere indietro rispetto alla concorrenza e se scoprisse le carte che ha in mano ora non farebbe altro che rendere ancora più evidente il gap con i “primi della classe”, come Google e Samsung.

A raccontare questa scomoda indiscrezione è il solito Mark Gurman, giornalista di Bloomberg molto ben connesso quando si tratta di fonti interne ad Apple. Non si può certo dire che giunga come una sorpresa: Apple Intelligence è arrivata ben più tardi delle varie soluzioni per dispositivi Android, Gemini in primis, e i confronti testa a testa la vedono sempre in affanno. Già da tempo si vocifera che la “rivoluzione Gen AI” di Siri, servizio che peraltro è già in difficoltà di suo da anni, sia in ritardo e che se ne preveda il lancio non prima del 2026.

Conscia della propria posizione, Apple avrebbe quindi optato per una strategia piuttosto audace: far passare l’AI in sordina, magari concentrandosi su un’interfaccia tutta nuova e luccicante, e puntare a un piatto più corposo l’anno prossimo, in occasione della WWDC 2026. Come dicevamo, è una scelta audace: chissà cosa possono fare Google e compagnia con un altro anno di vantaggio? Apple ha davvero una possibilità di riprendere il treno?

Detto questo, l’AI non dovrebbe essere interamente assente. Sempre secondo la fonte, Apple annuncerà almeno l’apertura dei suoi Foundation Models, ovvero gli agenti AI creati in prima persona da Apple (e presentati alla WWDC dell’anno scorso), agli sviluppatori terzi. Questo permetterà alle app di integrare con facilità agenti AI completamente in locale - magari non potentissimi ma perfettamente in grado di gestire i compiti un po’ meno gravosi, come per esempio riassumere un’email. Potrebbe esserci anche qualche nuova feature, tra cui una modalità a risparmio energetico basata sull’AI, un significativo restyling di Apple Translate e qualcos’altro di minore.