i cambiamenti non saranno minimi. Tanto per iniziare, perché finalmente lo Studio Display 2 dovrebbe poter contare sulla tecnologia mini-LED. Il passaggio ai mini-LED è stato anticipato da Ross Young, uno dei più affidabili analisti del settore display, già autore di previsioni accurate sul fronte Apple. La dimensione rimarrà la stessa, 27 pollici, ma il salto tecnologico nella retroilluminazione promette una luminosità più elevata e contrasti nettamente superiori, in linea con ciò che Apple ha già introdotto negli schermi dei MacBook Pro e iPad Pro di fascia alta. Rispetto all’attuale Studio Display, che utilizza una retroilluminazione LED convenzionale, il miglioramento in termini di resa visiva sarà evidente, soprattutto in ambienti luminosi o nella visualizzazione di contenuti HDR.
Non ci sono ancora dettagli ufficiali su altre possibili migliorie, ma si vocifera anche di un refresh rate a 90Hz, che renderebbe lo scorrimento di testo e video più fluido rispetto agli attuali 60Hz. Tuttavia, non si parla ancora di un vero supporto ProMotion a 120Hz, presente invece su iPhone Pro e MacBook Pro.
Il prezzo del modello attuale parte da 1.799 euro e non è escluso che la nuova versione con mini-LED possa superare questa soglia, vista la tecnologia più costosa. L’hardware dovrebbe mantenere molte delle caratteristiche attuali, come la fotocamera integrata, l’audio con speaker interni, la porta Thunderbolt 3 e le tre USB-C, ma non è da escludere un aggiornamento al comparto connettività o una gestione termica più efficiente.
Secondo Mark Gurman di Bloomberg, lo Studio Display 2 è destinato a debuttare non prima del 2026, e sarà parte di una più ampia strategia Apple per rafforzare la propria offerta nel segmento professionale, accanto a Mac Studio e Mac Pro.
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