Apple TV+ è arte, non marketing: Tim Cook chiarisce la strategia

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HDblog.it Jun 12, 2025 · 2 mins read
Apple TV+ è arte, non marketing: Tim Cook chiarisce la strategia
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Cook ha ribadito che l’interesse di Apple per il settore cinematografico e televisivo non è un tentativo di differenziazione commerciale, ma una naturale estensione della sua identità. Così ha spiegato, citando la filosofia tracciata da Steve Jobs.

“Siamo creatori di strumenti. Costruiamo strumenti per persone creative, per permettere loro di fare ciò che prima non potevano”

Apple TV+, lanciato nel novembre 2019, si è distinto sin dall’inizio per una scelta controcorrente: non acquisire cataloghi preesistenti, ma puntare esclusivamente su contenuti originali. Una strategia rischiosa, ma coerente con il modo in cui Apple approccia i suoi progetti.

“Sapevamo che acquistare un catalogo sarebbe stato il modo più rapido per entrare nel mercato, ma non sembrava in linea con ciò che è Apple. Volevamo creare qualcosa in cui mettere tutta la nostra passione”.

Questo approccio sta iniziando a dare frutti concreti. Il 2025, infatti, segna il primo anno in cui Apple TV+ proporrà un calendario di uscite settimanali completo, non condizionato dagli effetti post-pandemici o dagli scioperi del settore. Un segnale che la piattaforma sta maturando e prendendo una forma stabile, inserendosi con maggiore sicurezza nel panorama dello streaming globale.

A testimoniare l’ambizione di Apple nel campo della produzione cinematografica c’è anche “F1: The Movie”, il film da 200 milioni di dollari interpretato da Brad Pitt e co-prodotto da Lewis Hamilton, diretto da Joseph Kosinski (Top Gun: Maverick). La pellicola, la più costosa mai realizzata da Apple Original Films, sarà distribuita prima nelle sale da Warner Bros. e successivamente arriverà su Apple TV+.

Per le riprese, Apple ha sviluppato una tecnologia specifica per catturare scene ad alta velocità nei circuiti di Formula 1, impiegando soluzioni che oggi si ritrovano anche sugli iPhone più recenti. Ma, come ha precisato Cook, l’obiettivo non è aumentare le vendite di smartphone.

“Non penso affatto di vendere più iPhone grazie a questo. Non è ciò che mi guida. Lo vedo come un business a sé, al pari degli altri servizi”.

Secondo Cook, il film rappresenta un progetto che coinvolge l’intera azienda: dalla tecnologia impiegata fino alla promozione nei negozi fisici. Una sinergia interna che conferma l’importanza crescente dello streaming nell’universo Apple, non tanto come estensione commerciale, ma come ambito in cui esprimere una visione più ampia e culturale del marchio.

Cook ha anche ribadito che Apple TV+ si muove con la stessa filosofia che guida la realizzazione dei prodotti Apple: fare poche cose, ma farle con dedizione assoluta.

“Ci impegniamo completamente in ogni cosa che facciamo. Vale per i nostri dispositivi, e vale per le serie e i film che produciamo. È il modo in cui siamo sempre stati: fedeli all’innovazione, fedeli alla nostra stella polare”.