Apple Vision Pro, con il suo prezzo di 3.499 dollari e l'ambizione di ripensare l'interazione tra utente e computer, è un prodotto che nasce come fortemente sperimentale, nato per mettere insieme una serie di tecnologie che troveranno poi altre applicazioni nel catalogo di Cupertino, e per sondare il terreno in un settore, quello dei visori AR/VR, che per la mela morsicata era ancora inesplorato, ma in cui ha intenzione di investire in futuro.
Insomma, fin dal principio Apple non si aspettava che Vision Pro potesse sfondare sul mercato. Tuttavia, al lancio in USA nello scorso febbraio il dispositivo ha suscitato un discreto scalpore, per via delle sue caratteristiche hardware molto avanzate e delle soluzioni innovative pensate da Apple per l'interfaccia. A un anno e mezzo di distanza, sappiamo però che il bilancio relativo al Vision Pro non è positivo. E un'inchiesta condotta dal Wall Street Journal, che ha intervistato alcuni acquirenti della prima ora dell'headset Apple, evidenzia come dopo l'entusiasmo iniziale per la novità gli utenti abbiano fatto difficoltà a comprendere il vero scopo del prodotto e a continuare ad utilizzarlo nel tempo.
TROPPO PESANTE, TROPPO STRANO: IL PARERE DEGLI UTENTI DELUSIDustin Fox, un agente immobiliare della Virginia, ha dichiarato al Wall Sreet Journal di non usare praticamente mai il suo Vision Pro: "Sta solo prendendo polvere. Penso di averlo usato quattro volte nell'ultimo anno. È troppo pesante. Non riesco a indossarlo per più di 20 o 30 minuti senza che mi faccia male al collo." Fox, inizialmente attratto dalla novità e dai potenziali benefici per la produttività, ha trovato l'esperienza fisica di indossare il visore insostenibile per sessioni prolungate. Con un peso che oscilla tra i 600 e i 650 grammi a seconda della configurazione, il Vision Pro risulta significativamente più pesante rispetto ai tipici indossabili consumer, e la distribuzione del peso sbilanciata verso la parte anteriore è una delle lamentele più comuni. Non a caso Apple per i rumor starebbe preparando due nuovi visori: uno sarà ancora una volta stand-alone, e dunque costituirà l'evoluzione del Vision Pro, mentre l'altro sarà più leggero ed economico, ma utilizzabile solo se connesso a un altro dispositivo (come un Mac).
Apple 29 Apr
Apple 14 Apr
Anche Tovia Goldstein, un ventiquattrenne di New York, ha riscontrato limiti nell'utilizzo del visore per la fruizione di contenuti a causa del disagio e di un numero insufficiente di app che ne giustificassero l'acquisto. "Dopo 60 minuti non ce la fai più, devi semplicemente togliertelo," ha affermato, sconsigliando l'acquisto a chiunque non sia "veramente ricco e non sappia cosa fare con i propri soldi." Goldstein ha inoltre evidenziato come le tempistiche dilatate per avviare Vision Pro costituiscano un deterrente importante al suo utilizzo, citando la necessità di collegare la batteria esterna e attendere diversi minuti prima che il dispositivo sia pronto.
Il lancio del Vision Pro era stato caratterizzato da una grande visibilità, culminata in un evento di punta nell'Apple Store di New York con la partecipazione del CEO Tim Cook. Nelle settimane successive, alcuni utenti erano stati avvistati indossando il visore in luoghi pubblici, ma diversi acquirenti hanno notato un rapido declino dell'entusiasmo generale. "La gente era entusiasta di indossarlo. Poi è semplicemente morto," ha commentato uno degli intervistati, mentre un altro ha ammesso di essersi "completamente pentito" dell'acquisto. Fox ha persino considerato di rivendere il suo Vision Pro, ma ha scoperto che i valori di rivendita erano crollati significativamente al di sotto del prezzo originale.
Apple 09 Apr
Anshel Sag, un analista tecnologico di San Diego, inizialmente utilizzava il Vision Pro per l'intrattenimento in volo, ma ha finito per abbandonarlo a causa del disagio sociale e di problemi pratici. "Ricevevo sguardi torvi dalla gente. Non ne ho bisogno," ha spiegato, aggiungendo che la custodia del Vision Pro, venduta separatamente a 199 dollari, occupa uno spazio considerevole nel bagaglio a mano.
Anche Anthony Racaniello, un operatore di media studio di Filadelfia, ha tentato di utilizzare il visore sul posto di lavoro e durante i viaggi aerei, sperimentando sia alienazione sociale che sfide pratiche. Durante un volo di quasi sei ore, ha raccontato di essere stato ignorato da un'assistente di volo durante il servizio bevande. "Sembri avere una maschera per dormire. E la gente ti tratterà in quel modo," ha osservato, aggiungendo che il complimento migliore ricevuto è stato una leggera risata e un "sembra che tu stia indossando degli occhiali da sci a lavoro." Racaniello ha poi venduto il suo Vision Pro per 1900 dollari, una perdita del 46% rispetto al prezzo di acquisto originale, e ha dichiarato di non sentirne la mancanza.
Yam Olisker, uno YouTuber israeliano di vent'anni, era volato a New York per acquistare il Vision Pro al lancio e aveva persino ottenuto la firma di Tim Cook sia sul suo iPhone che sulla scatola del visore. "Questa è la prima volta in assoluto che penso che un prodotto Apple sia un po' troppo presto, o in anticipo sui tempi," ha ammesso, confessando di utilizzarlo molto meno di quanto si aspettasse. Tuttavia, Olisker non si pente dell'acquisto e apprezza la visione di film, specialmente quelli in 3D, con il suo Vision Pro, anche se il peso rimane un problema che lo costringe a guardare i film a letto per mitigarne l'effetto.
Apple 08 Apr
Nonostante il lavoro di Apple su un modello Vision Pro significativamente migliorato sembri essersi arenato, ci sono forti indicazioni che l'azienda rilascerà un aggiornamento incrementale del prodotto con modifiche limitate al suo design fisico, come un aggiornamento del chip. Corroborando questa ipotesi, il noto analista di Ming-Chi Kuo e il giornalista Mark Gurman di Bloomberg hanno affermato che una seconda generazione più iterativa del Vision Pro è in fase di sviluppo attivo, con l'aggiunta del chip M5 e poche altre modifiche.
Questo modello aggiornato dovrebbe riutilizzare la maggior parte dei componenti del Vision Pro di prima generazione per compensare le eccedenze di inventario nella catena di approvvigionamento di Apple, e il suo lancio potrebbe avvenire tra l'autunno del 2025 e la primavera del 2026. Come detto, oltre a questo modello stand.-alone, in cantiere ci sarebbe anche una versione non autonoma ma più leggera ed economica.