Si tratta di una scelta coerente con la tradizione: le generazioni S6, S7 e S8 hanno condiviso lo stesso design del chip prima del salto prestazionale. C'è da dire che comunque di potenza da portare al polso ce n'è già tanta, pur avendo a che fare con una soluzione derivata dall'A16 Bionic.
Le specifiche includono un processore dual-core a 64 bit, un Neural Engine a 4 core, supporto per Ultra Wideband (UWB) di seconda generazione e 64 GB di spazio di archiviazione. Pur mantenendo la stessa tecnologia di base, Apple potrebbe comunque apportare altre modifiche. Ad esempio, con il chip S10 l'azienda aveva riprogettato il profilo per renderlo più sottile e recuperare spazio all'interno dell'orologio.
Dato che il chip S11 non porterà un grande salto di prestazioni, è plausibile ipotizzare che un'architettura completamente nuova e un miglioramento significativo delle performance arrivino con il chip S12 del 2026. Il codice interno trapelato ha anche svelato i nomi in codice non solo della prossima generazione di smartwatch, ma anche della successiva, offrendoci un'idea della roadmap di Apple: