Apple ha ricevuto ieri l'autorizzazione alle notifiche ipertensione da parte della FDA, l'agenzia federale statunitense che si occupa di regolare i prodotti farmaceutici. Lo riporta Bloomberg. È un passaggio cruciale per la disponibilità della funzione, annunciata martedì con la nuova generazione dei Watch (non arriverà solamente sui modelli più recenti).
Apple aveva precisato nei comunicati stampa di non aver ancora ottenuto il via libera definitivo da parte dell'autorità americana e di quella europea, ma che contava di riceverlo in pochi giorni affinché potesse rendere disponibili le notifiche sull'ipertensione entro fine mese. Dato che l'autorizzazione dall'FDA è arrivata praticamente subito dopo l'annuncio (la "macchina" che porta all'approvazione, però, immaginiamo sia partita tempo fa), è molto probabile che sugli Apple Watch Series 11 e Ultra 3 venduti in USA le notifiche sull'ipertensione ci saranno fin dal day one, fissato per venerdì prossimo.
Sui modelli di precedente generazione che pure potranno inviare un avviso in caso di anomalie (Series 10 e 9, più Ultra 2) è più complicata un'implementazione già lunedì, quando riceveranno watchOS 26 stabile, requisito per la novità. E per l'Europa? Beh, non abbiamo notizie, e c'è persino un piccolo giallo che riguarda l'Italia. Nel Vecchio Continente si attende il via libera dall'EMA, l'equivalente europeo dell'FDA per l'America. È generalmente più complicato ottenere un lasciapassare in Europa, per cui è probabile che l'approvazione richieda qualche altro giorno di attesa.
Con le notifiche sull'ipertensione (pressione sanguigna fuori norma), Apple punta ad "aggredire" una delle principali cause o concause di decesso negli Stati Uniti, con oltre 660.000 morti registrate nel solo 2023 secondo i dati del CDC americano. La funzione è simile a quella che già monitora le apnee notturne: non fornirà dunque una diagnosi medica ma si limiterà ad avvisare l’utente della possibile un’anomalia, invitandolo a consultare uno specialista.