La 36ª edizione della Worldwide Developers Conference di Apple si svolgerà dal 9 al 13 giugno, confermandosi come l'appuntamento annuale più rilevante per la community di sviluppatori che ruota attorno all'ecosistema della Mela. L'evento prenderà ufficialmente il via lunedì 9 giugno alle ore 19:00, ora italiana, con il tradizionale keynote di apertura, durante il quale verranno annunciate principalmente le nuove versioni dei principali sistemi operativi Apple e, potenzialmente, anche nuovo hardware.
Come avviene ormai da diversi anni a questa parte, il formato dell'evento sarà ibrido. La maggior parte delle attività — keynote, lo Platforms State of the Union che fornirà un'analisi più dettagliata delle novità tecniche e degli strumenti di sviluppo introdotti per tutte le piattaforme Appl, laboratori e sessioni tecniche — si terrà online, consentendo agli sviluppatori di ogni parte del mondo di seguire gratuitamente i contenuti attraverso l'app Apple Developer, il sito ufficiale e YouTube. La formula virtuale, adottata stabilmente dal 2020, ha permesso ad Apple di ampliare in maniera significativa la platea raggiunta e di offrire occasioni di confronto diretto con gli ingegneri dell'azienda californiana.
EVENTO SPECIALE AD APPLE PARKPur mantenendo l'impostazione digitale, Apple ha previsto anche un evento in presenza presso il campus di Apple Park di Cupertino dove un gruppo selezionato di sviluppatori, studenti, giornalisti e "influencer" avrà l'opportunità di assistere dal vivo al keynote e alla presentazione State of the Union (dalle ore 22:00), oltre a poter interagire direttamente con alcuni dipendenti Apple. I posti disponibili per partecipare all'evento fisico sono stati assegnati tramite una lotteria riservata a membri del programma Apple Developer, ex partecipanti all'Entrepreneur Camp, vincitori delle precedenti Swift Student Challenge e membri del Developer Enterprise Program.
NUOVA NOMENCLATURA DEI SISTEMI OPERATIVIUno dei cambiamenti più rilevanti attesi per questa edizione riguarda la numerazione dei sistemi operativi. Stando alle indiscrezioni riportate dall'autorevole giornalista di Bloomberg, Mark Gurman, a partire dal 2025, Apple adotterà un sistema di naming "stagionale" per tutti gli OS: la prossima versione di iOS verrà quindi denominata iOS 26, nonostante si tratti della diciannovesima major release.
Lo stesso criterio verrà applicato a iPadOS 26, macOS 26, watchOS 26, tvOS 26 e visionOS 26, eliminando le discrepanze tra i diversi nomi che in passato potevano generare confusione tra gli utenti. La nuova nomenclatura rifletterà meglio l'anno di riferimento e sottolinea anche una tendenza più marcata all'unificazione estetica e funzionale dell'intero ecosistema software Apple.
MAGGIORE COERENZA TRA PIATTAFORMESecondo le anticipazioni, iOS 26 rappresenterà il più significativo aggiornamento grafico dai tempi di iOS 7. L'interfaccia, nome in codice "Solarium", sarà ripensata in chiave più moderna e coerente tra le diverse piattaforme, ispirandosi all'ambiente visivo di Apple Vision Pro. Si parla di icone circolari, elementi traslucidi, barre di navigazione inferiori a forma di pillola e controlli visivi più armonizzati. L'intento è quello di ridurre la frammentazione estetica tra iOS, iPadOS e macOS, offrendo agli utenti un'esperienza più fluida e omogenea.
Anche il sistema di navigazione verrà semplificato, con modifiche all'organizzazione delle app, delle finestre e dei menu. Il rinnovamento comprenderà anche nuove funzionalità basate su intelligenza artificiale, in particolare quelle della piattaforma Apple Intelligence, ora aperta anche agli sviluppatori terzi. Tra le novità annunciate per l'anno in corso figurano una modalità di traduzione simultanea per AirPods e Siri, uno strumento di controllo con lo sguardo per il visore Vision Pro e una funzione di gestione intelligente della batteria. In ambito salute, sono attese nuove opzioni di monitoraggio basate sull'intelligenza artificiale.
Non mancheranno poi interventi a livello di input: Apple dovrebbe introdurre una tastiera bilingue bidirezionale per l'arabo e l'inglese, una penna digitale per calligrafia compatibile con Apple Pencil e una nuova app dedicata al gaming
macOS 26 adotterà a sua volta il nuovo linguaggio visivo condiviso con iOS e iPadOS. Anche in questo caso, l'aggiornamento coinvolgerà icone, finestre, app e controlli, con l'obiettivo di ridurre il divario visivo tra piattaforme. Il sistema integrerà le stesse novità software di iOS, tra cui l'app gaming e miglioramenti per AirPods. Resta ancora ignoto il nome commerciale che Apple assegnerà alla nuova versione del sistema: la tradizione di usare toponimi californiani prosegue, ma non è stato ancora svelato quale dei nomi precedentemente registrati — come Mammoth, Redwood o Shasta — sarà scelto.
watchOS 26 adotterà solo in parte il nuovo linguaggio visivo: si limiterà a introdurre alcuni elementi ispirati a visionOS, come pulsanti arrotondati e effetti vetrosi, senza rivoluzioni complessive dell'interfaccia. Tuttavia, sarà la prima versione a integrare funzionalità definite come "powered by Apple Intelligence", anche se con una gestione esterna rispetto all'elaborazione locale, dato che Apple Watch non dispone dell'hardware necessario per eseguire nativamente modelli di AI complessi.
tvOS 26, infine, seguirà la scia dei cambiamenti di design già previsti per iOS 26. Anche qui si attendono menu più traslucidi, pulsanti semplificati e un'interfaccia focalizzata sui contenuti, migliorando la fruibilità complessiva del sistema operativo per la Apple TV.
NESSUNA CONFERMA SU NUOVI DISPOSITIVICome ogni anno, non è escluso che Apple presenti anche nuovi prodotti hardware durante il keynote inaugurale. In assenza di indiscrezioni concrete, l'unico candidato plausibile per un refresh sarebbe il Mac Pro, che non ha ancora ricevuto aggiornamenti significativi dopo la transizione ai chip Apple Silicon. Gli altri dispositivi della gamma — come i MacBook Pro — hanno già ricevuto update di recente o sono attesi per la seconda metà del 2025.
Apple trasmetterà il keynote e le sessioni principali su tutti i canali ufficiali, inclusi il sito web, l'app Apple Developer, Apple TV e YouTube, assicurando così una copertura globale e accessibile in tempo reale a chiunque sia interessato a seguire le novità del mondo Apple.