La fornitura senza interruzioni dell'energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili può essere perseguita adottando sistemi di accumulo di aria liquida: è quanto sostiene il Korea Institute of Machinery & Materials (KIMM), che ha sviluppato e dimostrato con successo l'efficacia di questa soluzione e la sua applicabilità su larga scala.
Il team di ricercatori guidato da Jun Young Park è riuscito a produrre 10 tonnellate di aria liquida al giorno. Il sistema Liquid Air Energy Storage (LAES) immagazzina l'elettricità in eccesso (ovvero quando l'offerta di energia elettrica supera la domanda) liquefacendo l'aria a temperature estremamente basse. Ogni volta che la domanda aumenta, l'aria liquida viene riscaldata, espandendosi di circa 700 volte il suo volume da liquida. La pressione esercitata dall'aria mette in moto le turbine per generare elettricità.
Nello studio si spiega come la liquefazione dell'aria sia stata ottenuta tramite
- un turboespansore da oltre 100.000 giri/minuto
- un cold box con isolamento multistrato e un vuoto per mantenere l'aria a temperature estremamente basse
Ad oggi prevalgono soluzioni di accumulo di energia basate su sistemi di pompaggio idroelettrico o ad aria compressa, LAES è più flessibile (non richiede ambienti particolari per poter essere installato) e consente di riutilizzare il calore di scarto per migliorare ulteriormente l'efficienza del processo.
Il nostro risultato posiziona LAES come una soluzione praticabile ed ecologica, libera da limitazioni geografiche, e accelera il percorso verso la commercializzazione - Jun Young Park, prima firma dello studio