Artemis 2: prove notturne per gli astronauti in vista del lancio lunare

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HDblog.it Aug 22, 2025 · 2 mins read
Artemis 2: prove notturne per gli astronauti in vista del lancio lunare
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Gli astronauti della missione Artemis 2 hanno messo alla prova la loro preparazione in una simulazione notturna presso il Kennedy Space Center della NASA, in Florida. Un addestramento non di routine, ma parte fondamentale del percorso verso il lancio, attualmente previsto tra febbraio e aprile 2026.

A bordo della capsula Orion ci saranno Reid Wiseman, Victor Glover e Christina Koch della NASA e Jeremy Hansen dell’Agenzia Spaziale Canadese: insieme effettueranno il primo volo con equipaggio del programma Artemis, destinato a compiere un giro attorno alla Luna e a tornare sulla Terra lungo una traiettoria “free-return”.

Il test si è svolto tra l’11 e il 12 agosto e ha visto i quattro astronauti impegnati in diversi scenari di emergenza. Indossando le loro tute arancioni, hanno ripercorso passo dopo passo le operazioni di un giorno di lancio, con particolare attenzione alle procedure di evacuazione rapida.

Una delle esercitazioni più delicate ha simulato l’eventualità di un “launch scrub”, cioè l’annullamento improvviso del decollo: il team ha percorso in auto i circa 14,5 chilometri che separano l’edificio Neil Armstrong Operations and Checkout dal pad di lancio 39B, e ritorno, per valutare tempi e percorsi.

Non meno importante la pratica con i cestelli di fuga d’emergenza, agganciati al Mobile Launch Platform. In caso di pericolo sulla rampa, i membri dell’equipaggio devono poter abbandonare in pochi secondi la torre e scivolare lungo funi d’acciaio fino alla zona di sicurezza alla periferia della rampa.

Durante il test, i cestelli erano ospitati nel Vehicle Assembly Building, lo stesso hangar in cui il razzo Space Launch System viene assemblato. Qui gli astronauti hanno imparato a entrarvi e uscirne con rapidità, prima di essere trasferiti con veicoli blindati verso aree sicure del centro spaziale.

Per la NASA, la simulazione non è un esercizio simbolico, ma un banco di prova essenziale per affinare tempi, comunicazioni e coordinamento dei soccorsi. Le prove notturne, inoltre, aggiungono realismo: un lancio può avvenire a qualsiasi ora e l’oscurità complica i movimenti, rendendo necessario un addestramento in condizioni meno favorevoli. Non è la prima volta che l’equipaggio affronta questo genere di prove: già nel 2023 aveva completato un’esercitazione simile diurna, ma i continui rinvii del programma hanno reso necessaria una nuova sessione aggiornata.

Artemis 2 sarà la prima missione con esseri umani a bordo della capsula Orion, dopo il volo senza equipaggio del 2022. L’esperienza accumulata servirà a preparare Artemis 3, il cui obiettivo, non prima del 2027, è il ritorno sulla superficie lunare oltre mezzo secolo dopo l’ultima missione Apollo. Per quell’impresa, la NASA ha scelto la Starship di SpaceX come lander, anche se i ritardi nello sviluppo del veicolo potrebbero spostare ulteriormente le tempistiche.