Un asteroide piuttosto piccolo, teoricamente grande quanto un divano, ha sorvolato la Terra a una distanza impressionante: appena 400 chilometri sopra la superficie, la stessa quota della Stazione Spaziale Internazionale. L’oggetto, chiamato 2025 TF, ha attraversato il cielo nella serata di martedì 30 settembre, ma senza rappresentare alcun pericolo. A titolo di confronto, l'asteroide di Čeljabinsk, quello che esplose nei cieli sopra la Russia nel febbraio del 2013, aveva un diametro di circa 17-20 metri e una massa stimata intorno alle 10.000 tonnellate.
Ma torniamo al recente e piccolo corpo celeste, che a quanto pare è stato rilevato solo dopo il passaggio, un fatto non raro quando si tratta di oggetti di dimensioni ridotte. Con un diametro stimato tra 1,2 e 2,7 metri, 2025 TF è grande più o meno quanto un sofà e quindi troppo piccolo per essere individuato in anticipo dai sistemi di monitoraggio ottimizzati per oggetti più pericolosi. A individuarlo, secondo quanto riportato dal Minor Planet Center, è stato il Catalina Sky Survey, che lo ha osservato alle 2:35 del mattino del 1° ottobre, quindi alcune ore dopo il suo avvicinamento massimo.
Il passaggio, tuttavia, non rappresenta un record assoluto e solamente nel 2020 un altro asteroide, 2020 VT4, era transitato a soli 370 chilometri dalla Terra, un po’ più vicino di questo recente visitatore. Anche in quell’occasione, la scoperta era avvenuta soltanto dopo che il corpo celeste aveva ormai oltrepassato il nostro pianeta.
Secondo i calcoli del Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA, 2025 TF ha sorvolato il Polo Sud a una distanza di circa 423 chilometri dalla superficie terrestre, corrispondenti a 6.780 chilometri dal centro del pianeta. Si tratta di una misura con un certo margine d’incertezza, dovuto alle difficoltà di rilevamento e alla complessità dei calcoli orbitali per corpi così piccoli.
Curiosamente, l’avvistamento è avvenuto nel pieno del fermo amministrativo del governo statunitense, che ha momentaneamente bloccato la pubblicazione di comunicati ufficiali da parte della NASA. Per questo motivo, le informazioni disponibili provengono principalmente dalle reti indipendenti di astronomi che monitorano gli oggetti vicini alla Terra.
Anche se il nostro pianeta non corre rischi imminenti da parte di grandi asteroidi — le ricerche di NASA e partner internazionali non hanno identificato minacce concrete per i prossimi decenni —, i passaggi ravvicinati di oggetti minori sono frequenti. Ogni settimana, infatti, gli osservatori registrano diversi sorvoli “sicuri”, spesso a distanze inferiori a quella della Luna.
Gli astronomi sottolineano come i progressi tecnologici degli ultimi anni abbiano aumentato la capacità di individuare anche corpi di pochi metri, ma restano molte sfide legate alla rapidità con cui questi oggetti possono comparire nel cielo e scomparire subito dopo.